Dopo aver superato i problemi cardiaci, Felipe Avenatti, attaccante del Bologna, ha raccontato al Corriere dello Sport la terribile ma ormai superata esperienza che ha vissuto negli ultimi mesi.
“Quel giorni i medici telefonarono a mia moglie e le dissero: se l’esame al cuore è positivo, Felipe ha poco più di due mesi di vita. Se è negativo avrà una vita normale. Tutto questo io l’ho saputo solo dopo. Quando mi hanno dato l’idoneità l’8 dicembre 2017 sono nato una seconda volta. Una volta arrivato a Bologna a luglio dell’anno scorso mi sembrava di vivere un sogno. Faccio la visita medica ma c’è qualcosa che non va: tachicardia e problemi al cuore. Mi fermano per oltre un mese, altri esami ma niente e in me si scatena una grande paura che non mi permette di dormire la notte. La mattina che è successa la tragedia di Astori, io e mia moglie eravamo a letto ed abbiamo sentito la notizia… ci siamo guardati negli occhi e siamo rimasti in silenzio per un tempo eterno.”
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