AVELLINO – Vanno avanti a braccetto da quattro anni, ormai, in fatto di promozioni. Avellino e Latina hanno iniziato dalla serie D, seppure in gironi diversi, registrando una promozione dopo l’altra approdando in Prima Divisione dove sono riuscite a evitare la retrocessione, andando di nuovo avanti con il salto in serie B: direttamente l’Avellino, attraverso i playoff il Latina.
FEDELTA’ – Unico a potere raccontare direttamente la storia recente dell’Avellino è Angelo D’Angelo, il centrocampista di Ascea che fu chiamato a fare parte della squadre allestita in tempo di record da una società sorta sulle ceneri di quella appena fallita. «C’era pochissima gente e tanta delusione per quanti avevano seguito l’Avellino in serie A e lo vedevano in quei frangenti ripartire dai dilettanti. Sapevo però che l’ambiente si sarebbe galvanizzato attraverso i buoni risultati perché vincere è bello in qualsiasi categoria. Per la solidità della società abbiamo registrato un paio di salti di categoria in virtù dei piazzamenti conseguiti arrivando in Prima Divisione. Lo scorso anno è stato bellissimo perché la promozione l’abbiamo ottenuta sul campo procedendo praticamente a fari spenti, avendo la meglio rispetto a tante altre formazioni che godevano dei favori dei pronostici».
CONCORRENZA – Una lotta a distanza proprio con il Latina che, allenato da Pecchia, appariva la candidata diretta alla promozione. L’Avellino riuscì a recuperare lo svantaggio ribaltando le previsioni, arrivando direttamente in B. «Sono orgoglioso di fare ancora parte di questa società e di giocare in un ambiente che ha visto lievitare costantemente il numero dei tifosi. Contro il Novara erano diecimila nonostante lo stadio non fosse pieno, per una questione di capienza ufficiale, ma ci hanno incitato come se fossero stati cinquantamila. Il loro sostegno è stato importante ai fini della prestazione e del risultato», assicura il centrocampista che ha superato le 100 presenze in maglia biancoverde. «Era importante partire con il piede giusto affrontando un avversario temibile che reciterà di sicuro un ruolo di primo piano in questo campionato: il Novara è una corazzata che punta in alto e il nostro successo contro una squadra di qualità è ancora più importante».
CONTINUITA’ – Tre vittorie di fila nelle gare ufficiali, due in Coppa Italia contro Monza e Cesena prima dell’esordio vincente in campionato contro il Novara: «I successi creano entusiasmo e ne favoriscono altri. Vogliamo proseguire così, regalando soddisfazioni e mettendo assieme punti importanti per centrare l’obiettivo della salvezza a fine stagione. Contiamo di ripeterci a Latina dove avremo tanti tifosi al seguito: la loro spinta è determinante».
La Redazione
G.D.
Fonte: Corriere dello Sport
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