Al Partenio s’affrontano Avellino ed Empoli. La formazione di Rastelli, una delle sorprese di questo avvio di campionato, sfida l’Empoli di Maccarone e Tavano. Tra le fila dei lupi c’è lo scugnizzo Armando Izzo, difensore cresciuto nel vivaio partenopeo ed il cui cartellino appartiene, per la metà, ancora agli azzurri. Gli ospiti sono alla ricerca di una vittoria per tornare in vetta alla classifica. Il match è caratterizzato da una prima fase di equilibrio, ma con il passare dei minuti l’Avellino guadagna campo e comincia a rendersi pericoloso: al 18esimo Schiavon va vicino al gol con una poderosa conclusione dai 40 metri, solo un attento intervento di Bassi evita il vantaggio dei lupi. Al minuto 23, Izzo toglie palla a Maccarone e si propone in una sgroppata offensiva sin nella tre quarti empolese; impiegato come centrale destro nella difesa a tre di Rastelli, lo scugnizzo dimostra personalità e qualità. La formazione toscana si fa viva alla mezz’ora con il calcio di punizione di Maccarone ben respinto da Terracciano. Al 33esimo episodio chiave del match; Hysaj atterra Castaldo in piena area di rigore interrompendo una chiara occasione da gol: penalty ed espulsione per il terzino toscano. Sul dischetto si presenta Galabinov che trasforma e porta in vantaggio i suoi. La superiorità numerica e nel punteggio non smorza l’aggressività dei padroni di casa che continuano a pressare gli avversari. L’Empoli, dal canto suo, solo nel finale di frazione riesce ad insistere un po’ in più ma sempre senza creare rischi a Terracciano.
La ripresa propone i padroni di casa sempre pimpanti ed accorti. Al sessantesimo Sarri toglie uno spento Tavano ed inserisce il georgiano Michelidze. I lupi gestiscono bene il vantaggio riuscendo ad annullare l’Empoli che, con l’uomo in meno, non è in grado di imbastire una reazione. Izzo, come del resto i suoi compagni di reparto Fabbro e Pisacane, molto attento e puntuale nelle chiusure in anticipo sugli attacchi toscani. Nel finale di partita i toscani si rendono pericolosi in un paio di occasioni, ma nulla cambia e l’Avellino porta a casa i tre punti avvicinandosi sempre più alla vetta.
Luigi De Magistris
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