Doveva essere la giornata risolutiva per la cessione delle quote del 50% dell’U.S. Avellino, quelle appartenenti a Nicola Circelli e Innovation Football, in favore di Luigi Izzo, socio insieme a De Lucia e Autorino del restante 50% del club. Tutti i tifosi biancoverdi, infatti, aspettavano un lieto fine, invece anche la giornata di oggi termina con un nulla di fatto. Anzi, crea ancora più dubbi e incertezze sul futuro prossimo del club.
Era in programma per questo pomeriggio alle 15:00 l’incontro risolutivo tra le parti presso lo studio notarile Di Lorenzo Luca a Napoli. Ma già dalle prime ore della mattina le sensazioni in casa Avellino non erano positive, fino alla conferma ufficiale. Luigi Izzo, ricordiamo presidente dell’U.S.Avellino, si presenta a Napoli insieme ai suoi due soci, Nicola Circelli invece no. L’Amministratore Unico della IDC Srl, infatti, diserta l’incontro dichiarando di non aver ricevuto comunicazione di data e luogo, e convoca una conferenza stampa allo stadio Partenio-Lombardi.
Puntuale, l’imprenditore di San Bartolomeo in Galdo, ex proprietario del Campobasso Calcio, esperienza che non terminò in modo felice, si è presentato nella sala stampa dello stadio Partenio Lombardi. Ecco le sue parole: “C’è bisogno di dare delle risposte a questa città. Inizialmente sono venuto ad Avellino solo per dare un supporto. Questa è una città dove si può fare calcio se fatto nel modo giusto. Io non ho mai detto di essere milionario e di poter andare avanti da solo, ma certamente ho la disponibilità per fare un progetto serio con altre persone. L’Avellino l’ho acquistato io a Napoli. Se non fosse stato per me la trattativa non sarebbe andata in porto. Avevo trovato altri investitori pronti a starmi vicino. Investitori che in un secondo momento si sono fatti da parte per far rientrare Izzo come da principio. Dopo pochi giorni si sono venute a creare delle guerre interne che hanno fatto e continuano a fare il male dell’Avellino“.
Sull’incontro dal notaio che si sarebbe dovuto tenere questo pomeriggio: “Stamattina, come da lui richiesto, io ho mandato tutti i documenti necessari. Non ho avuto indirizzo del notaio e nemmeno l’orario, tanto meno una convocazione ufficiale. Io ancora non so l’indirizzo mentre loro sono lì. Dal notaio io credo si debba andare solo per per firmare, tutto il resto deve essere concordato prima, e in questo caso alcune modalità sono ancora da concordare”. Poi sulla scadenza del pagamento degli stipendi il prossimo 14 febbraio: “Per gli stipendi di venerdì ci abbiamo pensato io e la Innovation Football, loro già hanno messo un assegno circolare, io lo farò domani. Il nostro 50% è pronto per far stare tranquilla la squadra. Pretendoc he Izzo e i suoi soci entro domani mattina alle ore 12:00 presentino l’altra metà della cifra per garantire gli stipendi alla squadra. Se ciò non dovesse accadere ci regoleremo di conseguenza“.
Sull’imminente futuro: “Intanto c’è un ultimatum riguardo domani mattina. Se non dovessero rispettare questa scadenza si assumeranno le loro responsabilità. Io sono pronto a proseguire anche da solo per garantire un futuro all’Avellino, insieme ad altri soci che si sono messi a disposizione irpini e non. A quel punto sarò io a chiedere un incontro dal notaio per rilevare il loro 50%. Il mio interesse è portare avanti questa società e far stare tranquilla la squadra”. Infine sulla scadenze con la Covisoc e il Tribunale Giudiziario: “Riusciremo a dare le giuste garanzie alla Covisoc grazie anche a nuovi imprenditori. Comunque potremmo chiedere anche una proroga. Anche con il Tribunale stiamo lavorando far sì ceh tutto vada nel modo giusto. Se questa società dovesse restare tra le mie mani sicuramente non fallirà“.
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