Turnazione inopportuna. I cinque cambi di Empoli tengono ancora banco. Di fatto hanno snaturato la Nocerina che è tornata in sede senza punti, uno scontro diretto in meno (tra l’altro perso) e la convinzione che le alternative garantiscono poco. Plasmati non è Castaldo, Caturano non ha la disciplina di Catania, Marsili fa rimpiangere capitan De Liguori mentre Donnarumma è ancora poco smaliziato per reggere la categoria. C’è bisogno di altro, perché un campionato così lungo logora. Di fatto dopodomani è già tempo di rigocare: arriva il Grosseto al San Francesco.
Le note liete, da questo punto di vista, giungono dall’infermeria. Che già dalla scorsa settimana aveva riconsegnato ad Auteri De Franco e Negro. Quest’ultimo, dopo l’infortunio muscolare che lo ha costretto ad oltre un mese di stop, è tornato a lavorare con il gruppo e sarà a disposizione del tecnico. Avrà dunque ampia scelta, un inedito da queste parti: in pratica da inizio campionato ha dovuto sempre fare i conti con defezioni di vario genere. Ad Empoli ha forse esagerato con il turnover, di fatto lo ha sconfessato ad inizio ripresa con i tre cambi decisi nell’intervallo:
“Sono scelte del mister, è lui che decide”.
afferma Marco Pomante
“Evidentemente lo ha fatto perché voleva cambiare la partita. C’è molto rammarico, anche perché abbiamo perso punti contro una concorrente alla salvezza, l’Empoli era stato comunque costruito per raggiungere altri obiettivi”.
Domani mattina, intanto, i dirigenti della Nocerina andranno al Viminale, convocato anche il Verona, per un incontro con il Casms al fine di individuare le misure più appropriate per riavviare un proficuo lavoro con i tifosi. Patron Citarella, inoltre, ha ricevuto una lettera di ringraziamento da parte di un gruppo ultrà della Sampdoria.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
