Sbraita Mancini, urla (metaforicamente) anche Ausilio: l’Inter, sconfitta al San Paolo e scavalcata dal Napoli in vetta alla classifica, non ci sta. Il 2-1 è arrivato con i nerazzurri in dieci dal 44′, con l’espulsione di Nagatomo che ha mandato su tutte le furie l’allenatore e la società: “Sarebbe stata una bellissima partita, è stata solo bella perché l’arbitro ha voluto essere troppo protagonista – tuona il direttore sportivo Piero Ausilio –. Prima di lasciare una squadra in dieci, in una partita così, ci vuole un gran senso di responsabilità”.
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RABBIA INTER — Da Napoli il discorso si allarga ad altre partite in cui l’Inter è rimasta in dieci. E Ausilio sottolinea i presunti errori che avrebbero penalizzato i nerazzurri in tre occasioni (con l’eccezione del rosso ad Handanovic contro la Fiorentina). “Non sono cose che raccontiamo noi, sono i fatti che dicono questo quando resti in dieci per falletti o presunti tali. Penso a quello che è accaduto a Melo a Bologna o a Palermo, quando ci siamo ritrovati fuori Murillo. Noi undici contro undici questa partita non la perdevamo, di questo ne siamo sicuri: hai la sensazione di non essercela giocata alla pari. Non credo ci sia un disegno: parlo di senso di responsabilità, basta vedere come sono stati cacciati dal campo Melo, Murillo e Nagatomo: si tratta di errori gravi fatti sempre contro l’Inter”.
Fonte: gazzetta.it
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