Il noto collega Raffaele Auriemma apre la puntata odierna de ‘Si gonfia la rete’, ecco quanto evidenziato a riguardo da IamNaples.it:
“La qualificazione a questa Champions si giocherà nelle prossime tre, nulla di compromesso. Il risultato negativo di ieri non è stata la sconfitta del Napoli quanto la vittoria dello Shaktar a Rotterdam: purtroppo non è andata così e allora sarà fondamentale strappare almeno un punticino col City in casa e poi puntare tutto sugli scontri diretti con Shaktar in casa e Feyenoord in Olanda. Spero non si verifichi di nuovo quanto accaduto qualche anno fa con Arsenal e Dortmund. I primi 30′? Il Napoli non ha giocato da Napoli, non dico che sembrava una squadra allo sbando ma di sicuro non ha fatto quanto siamo abituati a fare. Colpa nostra ma di sicuro anche grande merito anche ad un tecnico che ha saputo leggere bene la gara e ad una rosa che, solo se vediamo chi era in tribuna, definire di primissima fascia è forse anche riduttivo! Zielinski? Non sta facendo la differenza come quando subentrava e spaccava la partita. Se deve fare l’alternativa ad Allan, con i suoi compiti, evidentemente va in difficoltà: anche in Nazionale gioca da trequartista. Credo invece che l’unica alternativa ad Allan, per caratteristiche, sia Rog, non di certo lui. Il rendimento in mezzo al campo è stato analogo rispetto alla prestazione con lo Shaktar, dove Sarri schierò lo stesso centrocampo: senza Allan mancano le proteine, e solo Rog ce le ha. Sarei curioso di vederlo più spesso in campo, anche per capire a che livello è il ragazzo. Diawara? Ieri era la sua partita e credo proprio Sarri abbia fatto bene a dargli le chiavi del centrocampo: da ieri, anche in virtù del rigore segnato, il ragazzo ha sicuro ampliato il suo bagaglio di esperienza ed autostima. Cos’è mancato ieri? Credo che l’unico che possa saperlo sia Sarri dopo la consueta discussione con la sua squadra. Nel secondo tempo, però, l’inerzia della gara è cambiata e mi è sembrato che la squadra sia riuscita a far emergere anche dei limiti del team inglese. Hamsik? Non mi è piaciuto troppo, ma non ha nemmeno giocato così male come molti dicono. Trovare un colpevole è un esercizio sbagliato: l’unico che ho visto realmente in difficoltà è Zielinski.”
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