Nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” sulle frequenze di Radio Crc, Raffaele Auriemma ha espresso le sue considerazioni sul momento del Napoli:
“Ho saputo che ieri Rafa Benitez negli spogliatoi fosse piuttosto sereno e si sia limitato ad evidenziare le imprecisioni. Ma forse un allenatore dovrebbe fare anche qualcosa in più quando la sua squadra irrita a tal punto da scatenare la furia dei suoi tifosi, fermo restando che prendo le distanze da tutti i tipi di contestazione violenta perchè la violenza non è mai giustificata. Assaltare a pugni e calci il bus del Napoli rompendo i tergicristalli è una cosa inaccettabile. Inoltre la storia che il Napoli avrebbe lasciato lì Albiol e Higuain come qualcuno ha scritto allegramente è totalmente infondata. I due erano impegnati con i controlli antidoping e non si sarebbero liberati a tempo, se li avessero aspettati lo spazio aereo verso Napoli sarebbe stato chiuso e tutto il gruppo sarebbe rimasto a Berna.
Ieri nel Napoli c’erano almeno quattro giocatori che di solito fanno la panchina. Parliamo di De Guzman, Michu, Mertens che dovrebbe giocare sempre titolare e invece non gioca mai da titolare in campionato, e Zapata in attacco. Mi chiedo, ma è giusto che il turnover debba essere scellerato a tal punto da perdere questo genere di occasioni? Sarebbe bastato un pari per tenere a distanza le avversarie e restare davanti in classifica. Fino a quando dobbiamo tollerare certi esperimenti che però non riguardano mai il modulo che è sempre lo stesso e che ormai conoscono tutti? Non siamo il Real Madrid che ha la panchina all’altezza dei titolari, il Napoli ha fatto un mercato ridicolo e le riserve dell’anno scorso erano superiori a quelle di quest’anno.Dzemaili, Behrami e Pandev ieri avrebbero fatto sicuramente meglio, il Napoli li ha regalati a cuor leggero. Ma se i sostituti, caro Rafa, li hai voluti tu, anche se non erano le prime scelte, li vogliamo far giocare un po’ meglio oppure no? Li vogliamo far impegnare un po’ di più oppure no?
Il Napoli di oggi è una squadra amorfa, che va in campo solo per timbrare il cartellino. Ormai si perde a cuor leggero contro lo Young Boys, quinta squadra di Svizzera e reduce da due sconfitte di fila. A un certo punto ieri ho sbadigliato, mi chiedevo cosa stessi raccontando perchè quella non era una partita di calcio”
Fonte: raffaeleauriemma.com
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