Se sarà argomento solo d’altra gente lo scopriremo presto, anche attraverso il mercato di gennaio. Parliamo di scudetto, ovviamente, quel desiderio ardente di ogni italiano che vive di pallone e che a Napoli sta diventando una adorabile ossessione. Bisogna osare adesso che la stagione racconta dei disagi vissuti da chi nella Champions si vede succhiar via energie fisiche e punti in campionato. Non esserci, lì tra le stelle d’Europa, può diventare anche un vantaggio, se la tua rosa ha petali che hanno quello stesso buon profumo di chi oggi ti precede in testa alla classifica della serie A. Gli stessi, ma non molti. Ne servirebbero altri, magari pure meglio di quelli che adornano il gioco di Rafa Benitez. Si può, si deve osare, sbarcare al mercato di riparazione dando seguito alle proprie idee ed impugnando quelle banconote che erano state lasciate in cassa in uno scorcio d’estate diventato troppo presto rabbiosamente amaro. Un esterno sinistro che prenda il posto di Ghoulam in viaggio verso la Coppa d’Africa ed un altro in grado di sopperire l’assenza dell’infortunato Insigne. Prendere rinforzi veri e non solo calciatori che vadano ad integrare l’organico, gente che abbia un costo ed un ingaggio degni di grandi club, perché lo spiraglio che si è aperto in direzione scudetto reclama un po’ di coraggio negli investimenti. Giusto un po’ evitando di ripetere l’errore di questa estate quando si volle attendere l’esito dello spareggio di Champions, prima di aprire i cordoni della borsa. Quell’errore non va più ripetuto, sarebbe grave e non più tollerabile che il Napoli getti al vento per ben due volte nell’arco di una sola stagione l’occasione di afferrare qualcosa d’importante. La disponibilità economica c’è e c’era pure nella scorsa estate, giacché i recenti conti del club raccontano di un rateo ancora da incassare per le cessioni di Lavezzi e Cavani. E poi, la ritrovata elasticità tattica di don Rafè sta regalando un quadro di rendimento rispetto al quale un presidente non può girare lo sguardo altrove con il rischio serio di restare con un pugno di mosche in mano. Chi non risica non rosica ed ora è arrivato il momento di “risicare” nell’auspicio che le battistrada continuino a perdere colpi e punti lungo il sentiero insidioso della Champions. Il Napoli deve starsene in agguato, pronto ad approfittare di ogni passo falso per rosicchiare punti alla Juventus, ma soprattutto alla Roma. Per farlo, però, non bisogna farsi trovare impreparati. Ogni partita sarà decisiva da qui a fine maggio ed ogni ruolo dovrà essere coperto con un’alternativa dello stesso livello. Si dia un tono De Laurentiis, prenda il coraggio a due mani e risponda orgogliosamente con i fatti a chi quotidianamente lo accusa di avere un rapporto troppo morboso con la vil pecunia. Un esterno “basso” e l’altro offensivo per la corsia sinistra e, se dovesse verificarsi l’opportunità, provare a migliorare anche il centrocampo oltre che il ruolo di alternativa ad Higuain. L’occasione è la migliore per rispondere con i fatti, anche da parte di chi antepone il rispetto dei conti ad un esaltante successo sportivo, stavolta, però, la storia sembrerebbe essere un tantino diversa ed il rischio di investire sul mercato di gennaio potrebbe essere molto più che calcolato.
Raffaele Auriemma per tuttomercatoweb.com
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