È intervenuto ai microfoni di Si gonfia la rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC, Raffaele Auriemma. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Iamnaples.it:
“Alla luce di quanto accaduto ieri sera mi sento di sostenere un concetto assoluto. Il Napoli è una squadra incompiuta, lo possiamo dire in maniera definitiva. E’ una squadra che sembra poter agguantare tutto ma viene meno quando c’è da piazzare la stoccata vincente. Quando ci sono momenti così delicati e complicati la responsabilità appartiene a tutti, non può esser legata solo a Higuaìn che sbaglia un goal o ad Andujar che commette un errore. Anche De Laurentiis ha le sue responsabilità, i due arbitraggi certamente hanno condizionato le sfide però se una squadra è forte vince lo stesso, tutti ci aspettavamo che la squadra realizzasse più di un goal nel computo complessivo delle due sfide contro una formazione che è 41esima nel ranking europeo. De Laurentiis ha sbagliato a prendersela con Platini, il vero bersaglio doveva esser Collina che è in collaborazione con la federazione ucraina di calcio. Ora mancano tre partite e giocandole tutte alla morte si può ancora conquistare l’accesso alla prossima Champions League, magari sfruttando le distrazioni delle avversarie e la rabbia della sconfitta di ieri. Il presidente comunque deve prendere seriamente in considerazione l’idea di affiancare a se un grande esperto di calcio che faccia le sue veci quando lui è assente, di nomi importanti che possano far sentire la voce del Napoli in tutte le realtà ce ne sono tanti. Su Benitez? Bisogna porsi un interrogativo sui metodi di gestione di questa doppia sfida, l’approccio è stato troppo molle, forse la squadra era convinta di aver già fatto il ticket per Varsavia, errore grave perché il Napoli poteva raggiungere una finale europea, cosa che mancava dal 1989. Gli azzurri hanno avuto delle occasioni da goal però nella gestione complessiva delle due gare andava fatto qualcosa di più contro le armi degli avversari, questo però non è avvenuto, ci si è ostinati a giocare sempre alla stessa maniera e ormai si è diventati prevedibili. Quando non sei il Barcellona si può vincere anche non subendo goal, non per forza segnandone uno in più e il Dnipro lo ha dimostrato. Sulla squadra? I grandi del passato non avrebbero giocato questa sfida con questa mollezza, lo stesso Higuaìn ha dimostrato di dover crescere ancora, quando non si hanno giocatori di spessore e di carattere questi sono i risultati. Se questa squadra è davvero forte ora deve acciuffare il terzo posto, poi a quel punto, chi vuol restare resti, altrimenti la porta è sempre aperta e possono andare via, discorso che vale anche per Benitez e Higuaìn. Noi li ricorderemo con affetto ma certamente non ci mancheranno. Benitez negli ultimi due anni ha tolto al Napoli l’anima, la squadra di due anni fa era simile al Dnipro di ieri ma con molta più qualità, non dimentichiamoci che c’era un certo Cavani in attacco. Io non penso che i vari De Sanctis, Cannavaro, Dzemaili, Pandev, Behrami avrebbero fatto peggio dell’undici di ieri, tutt’altro, almeno ci avrebbero provato. Ora De Laurentiis deve prendere in mano la situazione, perché c’è stato uno sperpero di denaro, con oltre 100 milioni di investimenti in cartellini, per vincere cosa? Una Coppa Italia già vinta due anni prima ed una Supercoppa che a tutti gli effetti la Juventus ti ha regalato.”
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