«Ma sì, giochiamocela senza pensare ai punti di distacco. Dimostriamo di meritare sino in fondo il posto occupato in classifica». Aurelio De Laurentiis ha fatto sapere come la pensa a proposito di Milan-Napoli. Vuole che la squadra giochi con la mente sgombra da ogni calcolo; che vada in campo senza alcuna remora o timore reverenziale; che accetti la sfida lanciata da Milanello e replichi alla sua maniera, cercando il risultato positivo attraverso il gioco.
NAPOLI-GENOA IN TV – Si è entusiasmato anche lui domenica notte nel vedere Hamsik e soci esibirsi a briglie sciolte contro il Genoa. De Laurentiis aveva dato disposizioni di poter vedere la gara in streaming ed i responsabili del server del Napoli si erano attivati per fargli arrivare il segnale video. Ha potuto così ammirare a notte inoltrate dove si trovava lui in vacanza, i progressi di Pandev, la determinazione di Dzemaili , la personalità di Hamsik, la crescita di Armero. Si è divertito nel rivedere il suo Napoli frizzante come ai bei tempi. Ed ora smania dalla voglia di seguirlo dal vivo. Di stargli vicino. Di spronarlo, come era successo dopo il k.o. con il Chievo Verona.
MARTEDI’ AL SAN PAOLO DALLE ORE 18 – Tra questi c’è anche la preparazione della finale di ritorno della Coppa Italia Primavera a cui lui assisterà fin dalle ore 18, quando al San Paolo è previsto un allenamento della prima squadra ed a seguire la partita con i pari età della Juve. Si aspetta uno stadio pieno. E forse davanti a quei sessantamila vorrà preannunciare quale sarà il futuro della squadra a grandi linee. Per De Laurentiis, le vacanze non sono mai vacanze nel vero senso del termine. Lui ama definirle, «riposo attivo». Si rilassa, pensando a programmare il futuro, a come rinforzare sempre di più il suo Napoli, a leggere nuovi copioni per nuovi film. Ed in quelle ore ha anche maturato il «no» alla concessione del San Paolo per l’addio al calcio di Fabio Cannavaro. Avrà modo di chiarire meglio quando ad inizio settimana sarà a Napoli. Insomma, il presidente, dopo il pari del Milan a Firenze e la convincente vittoria sul Genoa ha cominciato il count down già alle Maldive. Per lui la sfida di San Siro con i rossoneri ha sempre un sapore particolare. Come per Mazzarri, del resto. E’ andata sempre di traverso quella trasferta. E mai c’è stata una vittoria, come invece è successo con l’Inter. Che sia la volta buona? Il patron se lo augura, ma per lui conta soprattutto giocare con personalità e confermare lo status di big del campionato conquistato in questi anni. In tribuna d’onore potrebbe esserci anche Berlusconi e quale occasione migliore per tirare il petto in fuori e dimostrare di cosa è stato capace il Napoli dopo l’epoca del fallimento.
PRECEDENTI – La prima volta che De Laurentiis mise piede a San Siro da presidente di serie A fu con l’Inter, il 6 ottobre del 2007, sconfitta per due a uno (senza tifosi ospiti al seguito). E due mesi dopo, dovette incassare una sonora batosta dal Milan, 5 a 2. Ma poi seppe prendersi la rivincita nello stesso campionato, negando ai rossoneri l’accesso alla Champions con il 3 a 1 al San Paolo. Due anni fa, invece, il Milan si aggiudicò il duello per lo scudetto battendo peraltro gli azzurri con un sonoro tre a zero. E’ arrivata la resa dei conti anche per De Laurentiis che dalle Maldive urla «Forza Napoli», in attesa di poterlo fare dal vivo domenica sera. E poi martedì abbraccio con la folla del San Paolo in occasione della finale di Coppa Italia Primavera: De Laurentiis sarà a Fuorigrotta già nel pomeriggio e lì avrà modo di lanciare un messaggio forte e chiaro a chi si aspetta una squadra sempre più competitiva per il futuro.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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