Nasceva in quel di Livorno, esattamente trentasei anni fa, Cristiano Lucarelli, il “Che” per i suoi gusti politici (chiaro riferimento ad Ernesto Che Guevara). Rapinatore d’area di rigore e bomber sempre prolifico, vanta un curriculum di primissimo piano: l’esordio è col Cuoiopelli, la prima consacrazione con il Lecce, dove tra il 1999 e il 2001 mette a segno 27 reti in 59 presenze. Prima dei giallorossi Perugia, Cosenza, Parma, Padova, Atalanta e Valencia. L’estate 2001 lo porta a Torino, sponda granata, dove firma un contratto da un miliardo di lire. Il suo desiderio, tuttavia, è quello di giocare per la squadra della sua città, il Livorno. Pur di farlo, la punta si rende disponibile a dimezzarsi lo stipendio ed a scendere di categoria. Il clamore del suo gesto spinse Carlo Pallavicino, suo procuratore, a scrivere un libro sulla sua vita, intitolato, ovviamente, “Tenetevi il Miliardo!”. La spiegazione del suo gesto è in una frase breve e concisa, figlia del modus facendi dell’ariete: “Ci sono giocatori che con i soldi guadagnati si comprano yatch, Ferrari, ville al mare. Io con quei soldi ho comprato la maglia del Livorno”. Idolo della curva e leader e capitano in campo, Lucarelli mette nel sacco 92 palloni in 146 presenze in amaranto tra B ed A (togliendosi la soddisfazione di essere il capocannoniere della Serie A 2005). Nel 2007 ricomincia a girovagare: prima Shaktar, poi Parma, poi Livorno (arriva a 102 reti in maglia amaranto, ma i suoi rapporti con la dirigenza diventano pessimi) e per finire Napoli, dove trova il “suo” Walter Mazzarri, che riuscì a portarlo alla convocazione in Nazionale ai tempi del Livorno (con l’Italia 6 presenze e 3 reti). In azzurro poche presenze ed una sola rete, causa l’età, gli infortuni e la grande competizione in avanti, ma Lucarelli è per tutti esempio di professionalità e serietà. De Laurentiis prevede per lui un ruolo in Dirigenza, per ora è la chioccia di Cavani. La Redazione di Iamnaples.it porge i più sentiti auguri ad un Campione, capace di farsi amare da ogni tifoseria per la quale ha giocato. Happy birthday Che!
Servizio a cura di Mirko Panico
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