Un vernissage senza precedenti. Circa cinquantamila spettatori domani stasera (47mila biglietti venduti fino a ieri) per la prima del dopo Cavani. Biglietti di curve inferiori e superiori, nonché di distinti, esauriti già da venerdì. Restano ancora pochi posti di tribuna laterale. Per riscontrare un pienone simile al San Paolo a fine luglio bisogna davvero tornare indietro di trent’anni: ai tempi di Maradona. Nessuno vuole perdersi quella che sarà una festa, un happening in stile hollywoodiano, che inizierà intorno alla 18.30 e terminerà poco prima della mezzanotte. Giovani e meno giovani, donne e bambini, famiglie intere. C’è chi ha rinviato la partenza per le vacanze per assistere a questa amichevole di presentazione del Napoli targato Benitez. Chi arriva da posti lontanissimi. Persino dalla Svizzera e dalla Germania. E chi lascerà per un giorno la Sardegna per correre al San Paolo. Torpedoni sono stati organizzati da tutta la Campania ed anche dalla Calabria. L’attesa è davvero spasmodica. La partita con il Galatasaray, che ha rimpiazzato il PSG per motivi di opportunità e che offrirà a Wesley Sneijder l’occasione per rivedere i vecchi compagni del Real Madrid, sarà solo il clou della serata. Tanto altro, infatti, è stato organizzato dalla società: la presentazione dei calciatori all’americana, entrando in campo uno per volta, dalla scaletta sotto la tribuna centrale; quella degli ultimi arrivati, Higuaìn su tutti e poi Albiol e Reina, nonché Mertens, Callejon e Rafael che erano già in ritiro ; la rivelazione delle nuove maglie da gioco; la coreografia delle cheerleaders; l’intonazione del nuovo inno (un arrangiamento moderno de «’o surdato ‘nnamurato»); la sfilata dei trombonieri; i fuochi d’artificio. Insomma una serata da ricordare. Una di quelle per cui un giorno varrà la pena poter dire «c’ero anche io» e magari andarne orgoglioso.
NUOVO LOOK – Il nuovo Napoli concepito da Benitez è una multinazionale, in prevalenza composta da spagnoli, che si presenta ai nastri di partenza del campionato ed anche della Champions League con forti ambizioni. Sembra già metabolizzata la partenza di Cavani. O meglio, dimenticata. Dimenticata dall’arrivo di calciatori dal pedigree importante, affidati peraltro ad un tecnico che vanta un palmares da fare invidia. Un investimento di circa settanta milioni di euro. E pare non sia ancora finita. Sarebbero in cantiere altri due acquisti. Ora occorre solo dare il tempo a tutti, nuovi e non, di amalgamarsi tra loro e fare in modo di spingere il Napoli più in alto possibile; a sfidare la Juventus per lo scudetto ma anche a farsi rispettare in Europa. Ed in questo reciterà una parte di rilievo anche l’ambiente che circonda la squadra, nonché la struttura societaria.
LA PRESENTAZIONE – Saranno chiamati ad entrare in campo uno per volta e per ognuno ci sarà una dedica speciale. Già è possibile immaginare cosa accadrà quando sarà il turno di Gonzalo Higuaìn che per la prima volta entrerà nel tempio del suo maestro, Diego Armando Maradona; e gli applausi per Mertens, Callejon, Albiol, Reina, Rafael. Calciatori abituati alle grandi ribalte ma non al calore della folla del San Paolo che è particolare in ogni sua manifestazione.
LE MAGLIE – Oltre a quella azzurra ce ne dovrebbe essere una tipo militare, nonché una verde per la Champions. E’ grande anche la curiosità di scoprire come vestirà il nuovo Napoli.
L’INNO UFFICIALE – Orecchiabile, arrangiato in maniera moderna e con il ritornello de «’o surdato ‘nnammurato» a trascinare il coro dei cinquantamila.
IN PAY TV – La serata, per coloro che non andranno al San Paolo e per chi vive lontano da Napoli, è possibile vederla nelle pay per view, pagando una quota di dieci euro.
Fonte: Il Corriere dello Sport
La Redazione
M.V.
