L’ Atalanta asfalta il Napoli e vince con un secco 3 a 0. A castigare la squadra di Benitez, è stato German Denis, l’ex di turno, con una doppietta. La rete di Moralez ha poi chiuso i conti. Sorprendono molto le scelte iniziali di Rafa Benitez che tiene in panchina Higuain, Hamsik e Jorginho.
10 i tiri verso la porta di Reina. L’ Atalanta solo tre volte ha trovato lo specchio della porta, e proprio in quelle occasioni ha trovato i gol.
9 alla squadra di Colantuono. Ordine, umiltà, pressing e rabbia. Tutto quello che è mancato al Napoli.
8 i punti conquistati nel 2014 dal Napoli in Campionato. Otto punti in cinque partite, senza nessun scontro diretto. Una media che non fa proprio ben sperare.
7 giorni di fuoco per gli azzurri. Prima la Roma e poi toccherà il Milan. Benitez dovrà subito caricare i suoi, in questo mese si giocherà ogni tre giorni.
6 all’ unico che si salva come sempre in difesa. Raul Albiol è sempre preciso sulle palle aeree, e non commette errori. Povero ragazzo, da solo non può fare di più.
5 alla papera di Pepe Reina. Può capitare a tutti un errore così, ma è un episodio che ha condizionato il resto della partita. Incredibilmente qualcuno riesce a fare peggio di lui.
4 a Inler. L’assist che dà il via al gol che ammazza la partita è degno di “Mai dire gol”. In fase di costruzione fa quasi solo danni e i tiri che abbozza nel finale sono degni dell’errore precedente.
3 alla condizione fisica di Goran Pandev. Si sveglia solo nel finale ma non crea mai superiorità numerica.
2 occasioni da gol per Dries Mertens. Una per tempo. Si divora un gol fatto, non ci ha abituato a questo.
1 come la prima sconfitta in questo 2014. Prima o poi doveva arrivare, ma non in questo tragico modo. Benitez ha le sue colpe.
Servizio a cura di Vincent Albano
