La differenza nel Napoli la fa lo spogliatoio. È questa la convinzione di Antonino Asta, ex centrocampista azzurro e rosanero, attualmente allenatore del Monza. Un punto di vista privilegiato di chi non ha mai abbandonato il terreno di gioco e che nella sua carriera ha calcato sia l’erba napoletana che quella palermitana. «De Laurentiis e Mazzarri hanno forgiato un gruppo che fa del proprio affiatamento l’asso nella manica per battere la concorrenza delle altre pretendenti alla Champions – commenta convinto Antonino – La lotta al podio durerà fino alla fine del campionato. Le squadre coinvolte ne sono almeno quattro o cinque, Fiorentina, Inter, Lazio e probabilmente anche il Milan. Tra queste non vedo nessuna che abbia una storia recente, un gruppo consolidato come il Napoli. Gli azzurri sono una vera squadra e in Champions ci si arriva solo con la coesione. I miei complimenti vanno quindi a Mazzarri per il lavoro svolto in questi anni all’ombra del Vesuvio». Ovviamente la qualificazione nell’Europa che conta passa necessariamente per la sfida di domani al San Paolo contro il Palermo. Per Asta la distanza tra i valori in campo è abissale: «Il Napoli ha tutte le carte in regola per conquistare i tre punti. È vero, il Palermo ha tanta voglia di allontanarsi dai bassifondi della classifica, ma se i partenopei giocano come sanno fare non credo ci sia storia. La vittoria con la Roma – continua il tecnico – ha rigenerato la squadra di Mazzarri restituendole quella verve e quell’entusiasmo che nel mese di dicembre sembravano perdute. Ora sta al Napoli trovare quella continuità utile per fare qualcosa di importante in questa stagione». Domani in maglia rosanero anche chi fino a qualche giorno fa era in azzurro: Aronica e Dossena. Un esordio al San Paolo emozionante che neanche Asta riesce a descrivere fino in fondo: «Qualcosa nel cuore, nello stomaco sentiranno. Non sono in grado di dire cosa ma entrare nel San Paolo da avvesari certamente condizionerà i primi minuti della partita, in positi vo o in negativo. Comunque parliamo di professionisti che quando indossano una casacca la sanno onorare con impegno e sudore. Non aspettatevi sconti, anzi cercheranno di fare benissimo». Infine l’ex centrocampista chiude il suo punto con uno sguardo al mercato del Napoli tra passato, presente e futuro. Da allenatore, infatti, crede che il tallone d’Achille della squadra di De Laurentiis sia da qualche tempo una panchina non all’altezza della prima squadra: «Mazzarri non ha mai potuto contare su rimpiazzi di spessore per affrontare con determinazione due o tre competizioni contemporaneamente. Si è visto anche quest’anno in Europa League che l’affidabilità di alcune pedine ha lasciato a desiderare. Se si vuole puntare in alto il tecnico ha bisogno di rimpiazzi di qualità che all’occorrenza possano degnamente sostituire un titolare – commenta Asta – In questa direzione gli acquisti di Armero e Calaiò sono importanti, ma i veri colpi dovranno arrivare con il mercato estivo. Il Napoli può ancora crescere e il presidente ha tutto per continuare in questo progetto».
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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