Il popolo delle curve risponde presente e la prevendita di Napoli-Chelsea arriva a staccare quarantamila tagliandi. Ieri, nella prima giornata riservata alla vendita dei biglietti più popolari, in duemila hanno atteso l’apertura dei botteghini del San Paolo. Alcuni hanno trascorso la notte in macchina, altri cinquecento hanno cominciato a mettersi in fila poco prima delle 7. Se duemila erano a Fuorigrotta, situazioni simili si sono verificate all’esterno di un po’ tutte le ricevitorie abilitate alla vendita. Curve superiori volatilizzate in meno di due ore: alle 11 già non erano più disponibili. E nonostante su Napoli si abbattesse un vero e proprio nubifragio le file sono continuate ordinate fino alle 14.30 quando si sono praticamente esaurite. Alla fine il Napoli ha contato quarantamila biglietti venduti. Esaurito il settore curve superiori, restano ancora disponibili curve inferiori, distinti, tribuna Nisida e tribuna Posilipo.
L’assalto, avvenuto in modo ordinato e senza grossi problemi ai botteghini del San Paolo, era in qualche modo preventivabile. Diversi abbonati di distinti e Nisida (100 e 120 euro quasi il doppio rispetto ai precedenti incontri di Champions) non hanno fatto scattare la prelazione partita per questo motivo più lenta del previsto e fermatasi in totale a quota 10.000 contro i 15.600 abbonati del Napoli. Così hanno dirottato la loro scelta sulla curva il cui costo (30 euro) è rimasto pressoché invariato. Prezzi dei biglietti che hanno provocato numerose polemiche su forum e siti internet con inviti a non recarsi al San Paolo. La vendita riprenderà domani e a una settimana dal match il Napoli cercherà di spazzare il record d’incasso stabilito in occasione della partita con il Bayern del 18 ottobre scorso quando il cassiere contò 2.541.504 euro e 60.074 spettatori. Più di quanto registrato con il City (2.479.339 euro e 57.575 spettatori). Cifre che al San Paolo si potrebbero ripetere per il match contro il Chelsea.
Considerando anche la partita con il Villarreal il Napoli potrà sfondare i duecentomila spettatori in quattro match con un incasso che potrebbe arrivare vicino ai dieci milioni di euro. Una passione senza precedenti. Al San Paolo è prevista anche la presenza di poco meno di tremila tifosi inglesi. I biglietti messi a disposizione del club londinese sono 2832. La vendita è terminata il 9 febbraio con una prelazione che ha seguito il sistema dei loyalty points: per ogni partita a cui assiste nel corso di una stagione un sostenitore del Chelsea ottiene punti fedeltà caricati su una membership card, meno importante è la partita e più punti si hanno a disposizione. La trasferta a Napoli è organizzata dal vettore ufficiale dei blues e va dai 300 a 350 euro in aggiunta al prezzo del biglietto che nel settore ospiti costa 60 euro. Ma anche a Napoli ci si organizza per il match di Londra e già vanno a ruba i primi charter che offrono volo andata e ritorno, senza biglietto, al costo di 300 euro circa.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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