Incidenti sono scoppiati nei pressi del San Paolo, 30 minuti prima dell’inizio della gara. All’arrivo dei milanisti, scortati dalla polizia, un centinaio di supporter del Napoli incappucciati hanno effettuato un lancio di pietre e petardi all’angolo tra via Nuova Agnano e via Terracina contro la polizia, che si è frapposta tra i due gruppi per impedire il contatto e ha effettuato una carica.
Una Fiat Punto della polizia è stata incendiata da un petardo ed è rimasta semi-distrutta dalle fiamme. Tre agenti sono rimasti feriti lievemente dal lancio di pietre. L’incendio della volante della polizia è stato spento dai vigili del fuoco, ma l’auto è andata distrutta. Poi dentro lo stadio tutto è filato liscio, grazie soprattutto ai dispositivi di sicurezza.
Sempre prima della gara sono stati esposti striscioni nelle curve contro il presidente De Laurentiis, ma il resto dello stadio, la grande maggioranza dei tifosi presenti, si è dissociato. In curva B è comparso lo striscione con la scritta: «Uccidi i nostri sogni per soddisfare i tuoi bisogni. Meglio la C che un presidente così». In curva A, invece, i tifosi hanno esposto la scritta: «Stufi di partecipare, vogliamo trionfare».
Quando dalla curva A è partito un coro offensivo nei confronti del presidente, la quasi totalità dello stadio si è ribellata gridando verso i contestatori: «Scemi, scemi». Per il resto è stato il solito San Paolo, aspettando il mercoledì di Coppa contro la Roma: già 25mila i biglietti venduti per il match contro i giallorossi di Garcia, la previsione è di 50mila presenze allo stadio. Vale a dire un’altra grande notte azzurra quella della semifinale di ritorno di coppa Italia. Il Napoli in pienissima corsa, c’è da ribaltare la sconfitta dell’Olimpico. Gli azzurri devono vincere, questa l’unica possibilità per conquistare la finale di maggio a Roma.
Il miglior Napoli, quindi. Rafa prepara la nuova sfida. La quarta partita di febbraio, poi ancora quattro impegni: la doppia sfida di Europa League con lo Swansea e le due di campionato contro Sassuolo e Genoa. La spinta dei tifosi, l’appoggio dei napoletani per battere la Roma. Napoli superato due volte dai giallorossi di Garcia, due sconfitte che non sono andate giù a Benitez. Ora l’occasione per vendicare i due ko: una vittoria per conquistare la finale di coppa Italia. Un successo per cancellare le due delusioni precedenti contro la Roma, il primo obiettivo stagionale da raggiungere.
Un’altra notte delle stelle. Da Higuain a Totti, da Hamsik a Pjanic, da Callejon a Gervinho, da Reina a De Sanctis. Tanti campioni a Fuorigrotta, sfide incrociate, squadre che ormai si conoscono a memoria. E la sfida tra i due allenatori. Il calcio di Benitez, possesso palla e gioco d’attacco, e quello di Garcia, grande attenzione in fase difensiva e velocissime ripartenze.
Napoli e Roma, in lotta per il secondo posto e cioè per la Champions League diretta. E in lotta per la finale di coppa Italia. Bellissimo il primo round all’Olimpico, un vero e proprio spot per il calcio: cinque gol, tante altre occasioni pericolose, due squadre che non hanno fatto calcoli e non si sono risparmiate sotto la pioggia. I due gioielli di Strootman e Mertens, la doppietta di Gervinho, il colpo di Higuain aiutato da De Sanctis. a mercoledì al San Paolo il fattore campo potrà essere decisivo.
Fonte: Il Mattino
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