A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Ciro Borriello, Assessore allo Sport del Comune di Napoli.
“Persone in strada? C’è obiettivamente un puntare il dito contro i napoletani, non solo dei politici ma pure di una certa stampa del Nord che sembra quasi si auguri che arrivi a Napoli qualcosa che già c’è stato da loro. A volte sono in giro per andare Palazzo San Giacomo o altrove per lavoro e posso dire che i napoletani stanno a casa ma c’è anche chi deve muoversi per lavoro. Negli ultimi giorni però devo registrare una maggiore presenza di persone, forse per via del periodo pre-pasquale. Sono sicuro che in generale i napoletani stiano rispettando le regole.
Quando arrivano i soldi? Da quello che sto percependo, non essendo la mia delega, siamo molto vicini alla possibilità di fare la spesa per le persone più bisognose. Il Reddito di quarantena è fatto per chi ha perso il lavoro a causa del COVID-19. Poi ci sono i tanti lavoratori a nero che oggi non stanno lavorando e bisogna dare risposte. Stiamo distribuendo circa 100 pacchi di alimenti al giorno alle famiglie. Sono tantissime le iniziative in città, la stessa SSC Napoli ha fatto una bellissima iniziativa. Il cuore dei napoletani è grande.
Trattenere i napoletani a casa? Quest’emergenza ci sta mettendo in ginocchio colpendo soprattutto le fasce più deboli, che stentavano ma portavano avanti vita e famiglia, oggi si ritrovano con poco o nulla. A loro dobbiamo dare un aiuto, dobbiamo far capire al Governo che non esiste solo il lavoratore che ha perso il lavoro ma anche i cosiddetti invisibili, che sono tanti.
De Luca ha chiesto più controlli per la Pasqua? Diventano ancora più restrittive le misure, ora è vietata anche l’attività di alimentari e tabaccai domenica e lunedì. Resteranno pochissime le attività consentite. La nostra provincia ha comuni che a distanza di marciapiedi si attraversano. Diventa complicato seguire norme così complesse, quindi al di là dei controlli l’appello è ancora lo stesso: evitate di uscire. Alcune cose le cambierei però. Per esempio saremmo disponibili al cibo d’asporto, e anche alla riapertura dei barbieri. Intanto usciamo da questa crisi, la Campania per regge bene e pure la città”.
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