La Redazione di IamNaples.it ha contattato Andrea Zungri, presidente dell’ ASD Arend, associazione di calcio dilettantistica giovane ed ambiziosa che da anni organizza tornei amatoriali a Napoli. L’offerta Arend è vasta, varia dal Torneo Calciotto, campionato ormai famosissimo a Napoli e nel Sud Italia, all’UniConfederationLeague, torneo interfacoltà che ha l’ambizione di diventare il riferimento per gli universitari napoletani e più in generale campani. L’organigramma dell’associazione è costituito dallo stesso Zungri, presidente, da Lorenzo Carbone, responsabile marketing, Roberto Scotellaro, che amministra le finanze e Marco Zampella. L’ultima idea di questi quattro ragazzi è un nuovo torneo, il CAMPIONATO LEGA NAZIONALE CALCIO AMATORIALE (LNCA) che si terrà ai campi Kennedy dei Camaldoli e che dà l’opportunità ai partecipanti di vincere un soggiorno a Riccione nel 2013 dove potranno confrontarsi con altre squadre per laurearsi campioni italiani di calciotto e coronare il sogno di ogni napoletano: lo scudetto, realizzato dal Casal Posillipo (squadra appartenente all’orbita Arend), due anni fa. Inoltre ogni settimana verrà premiato il “man of the week” che riceverà in omaggio un biglietto per assistere alle gare interne del Napoli al San Paolo.
Di seguito l’intervista al presidente:
Siamo qui con Andrea Zungri, presidente dell’Asd Arend, leader nell’organizzazione di tornei calcistici a Napoli ed ormai in Campania e nel Sud Italia. L’ultima idea è una scuola calcio per adulti. Dicci un po’ come è nata.
La Scuola Calcio per adulti nasce ovviamente per permettere a tutti coloro che amano il calcio di tenersi in allenamento praticando quello che è lo sport più bello di tutti. Io credo che la gente che si iscrive in palestra o in piscina lo faccia forzatamente e solo per tenersi in forma. Niente è più bello di allenarsi, invece, praticando lo sport più bello del mondo.
Il Torneo che da anni dà le migliori soddisfazioni è il Torneo Calciotto, ormai il migliore nel Sud Italia. Parlaci un po’ dei momenti migliori di questa competizione e delle prospettive future.
Il Torneocalciotto è, come hai appena detto, il campionato di riferimento a Napoli e nel Sud Italia quando si parla di Calciotto. Sono passati già 6 anni da quella prima edizione e di giocatori, squadre e storie ne sono passate a migliaia.
Il momento più alto, a mio avviso, è stata la fantastica vittoria allo Stadio Dall’Ara di Bologna quando il Casal Posillipo, vincitrice della massima categoria del nostro campionato quell’anno, fece suo il titolo di campione nazionale di Calcio a 7. Quelle sono emozioni che tutti gli appassionati del calcio amatoriale non potranno mai dimenticare.
UniConfederationLeague, La Domenica Pallonara, CoppaCalciotto, Averages League. L’offerta Arend è vasta, parlaci un po’ di tutte le vostre iniziative.
L’Arend organizza 26 tornei ogni 6 mesi. Senza dubbio non esiste nel Sud Italia un’associazione con questi numeri. Negli anni abbiamo capito che ai nostri campionati possono partecipare ragazzi di tutte le età e che tutti devono divertirsi, per questo ne abbiamo organizzati tanti su misura, per ogni età e livello.
Il progetto che più tengo a cuore quest’anno è la LEGA NAZIONALE CALCIO AMATORIALE, di cui siamo i responsabili per la Campania. I nostri campionati, quindi, non si fermano a quello che succede “in casa” ma hanno sempre prospettive a livello nazionale e internazionale. A tal proposito, sono aperte le iscrizioni al girone di Napoli che si terrà ai Campi Kennedy dei Camaldoli.
Il calcio femminile è nei tuoi pensieri, sei il direttore sportivo del Napoli Dream Team. Che prospettive ha per te questo sport? Voi seguite il modello Carpisa?
Il Calcio Femminile è un pò la mia valvola di sfogo da tutte le pressioni che accumulo durante la settimana. Con gli altri dirigenti del NDT stiamo facendo dei passi da gigante nonostante siamo solamente al nostro secondo anno di attività. Puntiamo molto sulla comunicazione e posso sostenere con un po’ di altezzosità che con i numeri raggiunti fin ora riguardo ai tifosi al seguito e i miglioramenti sul campo, in prospettiva potremmo perfino fare meglio del Carpisa. Certo è che i mezzi economici aiutano non poco il loro lavoro.
Hai anche avuto una squadra in terza categoria, l’Arend e per un solo anno. Che emozioni e quanto lavoro ti ha portato questa squadra?
L’Arend era un progetto molto ambizioso. Avevamo una squadra molto competitiva e nonostante quell’avventura fosse durata così poco ancora oggi c’è gente che ricorda quella squadra come fosse almeno di 4 categorie superiori. La dedizione e la passione che misi in quel progetto non sono risultate sufficienti per continuare e dunque lasciai tutto. Grazie a quell’avventura però ho potuto apprendere molto e ampliare varie conoscenze nel mondo del calcio dilettantistico campano.
In conclusione, il Coni oggi ha riconosciuto l’Asd Arend. Questo risultato è importante, ma non sicuramente un punto d’arrivo…
L’Asd Arend è una realtà giovane. Siamo un gruppo di ventiduenni e abbiamo sicuramente molta strada da fare. Sicuramente il nostro punto di partenza rimane e rimarrà sempre ll fairplay in tutte le nostre competizioni che si differenziano dalle altre per lo spirito calmo e amicale che lo contraddistingue. Siamo più che sicuri che il lavoro che stiamo portando avanti a Napoli si può replicare anche nelle altre province della Campania e del resto del Sud Italia, impegnandoci sempre per coloro che vorranno vivere l’amatorietà in maniera professionale.
A cura di Dario Gambardella.
