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«Arrivi? Dipende dalla Champions difficile togliere Hamsik al Napoli»

Il cammino in Champions e in campionato, i possibili colpi sul mercato di gennaio, la strategia migliore per trattenere i gioielli. Il fenomeno Napoli analizzato dai procuratori di primissima fascia, da tre big italiani: Giovanni Branchini, Claudio Pasqualin e Franco Zavaglia. Le tesi convergono soprattutto su un punto: l’obiettivo primario fissato dalla società è la Champions League, quindi la partita fondamentale di questo ciclo terribile sarà quella con il Manchester City al San Paolo. E il mercato sarà indirizzato in un senso o in un altro dal superamento del turno. «Napoli-Manchester City è partita da cinquanta e cinquanta. Gli inglesi non sono quelli di inizio stagione e ora fanno veramente paura, il Napoli avrà il vantaggio del fattore campo. Il risultato in Champions influenzerà le scelte di gennaio, come pure l’andamento in campionato. Ancora presto per decidere», dice Giovanni Branchini. «Napoli-Manchester City, sarà una grande partita e con l’attrazione Balotelli. Gli inglesi hanno forza fisica, penso a Tourè e Dzeko, ma il Napoli in difesa è ben messo con Cannavaro e Aronica. E poi quando la palla arriva a uno tra Cavani-Hamsik e Lavezzi può succedere di tutto. Gli azzurri possono farcela con la spinta dei sessantamila del San Paolo. E il passaggio del turno determinerà le scelte di mercato», spiega Claudio Pasqualin. «Se il Napoli passa il turno di Champions sono convinto che arriverà un gran colpo perché De Laurentiis è un presidente ambizioso e poi vorrà giocarsi tutte le sue carte», dice Franco Zavaglia.
Eventuale obiettivo, mercato italiano o estero? Questo il pensiero dei procuratori. «La rosa del Napoli è valida, ci sono stati degli infortunati: Britos non si discute, a centrocampo c’è stato qualche problema perché è mancato a lungo Donadel, ma Inler e Dzemaili sono una garanzia. Non credo il Napoli abbia tutta questa fretta, comunque il direttore sportivo Bigon è molto bravo e si muoverà a fari spenti raggiungendo l’obiettivo che gli verrà indicato dalla proprietà», dice Giovanni Branchini.
«Il Napoli si muove in maniera virtuosa sul mercato, direi parsimoniosa, difficile spuntarla per i vari operatori. C’è un tetto ingaggi che non viene sforato e non si fanno spese folli. Sarà così anche a gennaio, numericamente serve qualcosa a centrocampo. Mountari? Per me sarebbe un rinforzo giusto. Il vice-Cavani? Io ho la procura di Iaquinta, in questo momento non c’è nulla, lui pensa solo a riprendersi dall’infortunio. Il mercato estero? Credo che il Napoli continuerà a lavorare molto sull’Argentina e sul Sudamerica ma i prezzi ora stanno salendo anche lì», commenta Claudio Pasqualin. «Gli obiettivi li indicherà l’allenatore, credo che a gennaio sia meglio puntare sul mercato italiano e su qualche giocatore europeo che ha già conosciuto il campionato italiano. Il Napoli si muoverà in tal senso. Prendere un argentino o un brasiliano comporta dei rischi perché occorre aspettare almeno due mesi per l’ambientamento perfetto», spiega Zavaglia.
I campionissimi da blindare, innanzitutto la vicenda Hamsik. «Il Napoli ha alzato l’asticella lasciando intendere in maniera chiara la sua strategia: non intende privarsi di Hamsik. Credo che ci siano tutti i presupposti, compresa la volontà del giocatore, di ragionare sull’accordo», afferma Branchini. «De Laurentiis tratterà i suoi campionissimi a meno che non arrivi una proposta indecente. Hamsik? Sarà difficile attuare blitz per portarlo via vista la posizione precisa del presidente che mi ricorda un po’ il Pozzo dei primi tempi di Udine. Se una cosa non la vuol fare potrebbe anche mandare in tribuna un suo giocatore. Raiola ci riuscì con Ibra? Ma in quel caso contò molto la volontà del calciatore e Hamsik a Napoli sta bene», spiega Claudio Pasqualin. «De Laurentiis ha preso un impegno di trattenere i suoi campioni e lo farà anche con Hamsik adeguandogli l’ingaggio. Pur tenendo presenti i parametri generali giocatori del genere vanno accontentati. Raiola? Per fare operazioni bisogna contare sulla piena volontà dell’assistito», dice Franco Zavaglia.
La lotta per lo scudetto. «È ancora lunga, campionato tutto da decidere», il parere di Branchini. «Se dovesse uscire dalla Champions, il Napoli si concentrerebbe di più sul campionato», dice Pasqualin. «Campionato equilibrato, il Milan ha vinto cinque partite di fila ed è tornato in alto. Il Napoli ora ha a Champions, poi almeno fino a febbraio potrà pensare solo al campionato e rientrare in piena corsa anche per lo scudetto», afferma Zavaglia.

 

La Redazione

P.S.

Fonte: Il Mattino

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