La festa gialloblù potrebbe esplodere anche oggi e con largo anticipo. Sulle ali delle vittorie e di una classifica che parla da sola, l’Ischia Isolaverde si avvia a chiudere prima del tempo, il discorso promozione. In campo al Mazzella, oggi c’è il match contro il Pomigliano, ma è probabile che si dovrà attendere lo scontro diretto contro il Gladiator, sempre a Ischia domenica 7 aprile, per decretare l’esito di questo campionato. Alle iniziali tre «C» (il presidente Carlino, l’allenatore Campilongo, il ds Crisano) della società gialloblù, i tifosi chiedono adesso di aggiungere la quarta: quella della serie dove gli isolani si preparano a ritornare in pompa magna dopo molti anni di oblio nelle categorie inferiori. Ed a Ischia, impazza già da alcuni giorni la gadget mania, con la vendita in piazze e strade non solo di bandiere e gagliardetti con i colori sociali, ma anche della nuova serie di magliette gialle e blu (recanti la scritta «rieccoci»), che i tifosi si preparano ad indossare già da oggi pomeriggio allo stadio, per il match casalingo di oggi, e che la dice lunga sul clima di entusiasmo che oramai dilaga dovunque.
Lo stadio diventa di domenica in domenica sempre più affollato di tifosi. E agli ultras di sempre, tornano ad aggregarsi perfino intere famiglie, con bambini e neonati in carrozzina che fanno capolino qua e la, fra gradinate e tribune a dimostrazione che il tifo isolano è un fenomeno rassicurante e non violento. Tornando alla partita di oggi, in campo oltre ad un pilastro della difesa come il capitano Peppe Mattera (squalificato per tre giornate), Campilongo dovrà rinunciare anche ad Armeno. Con l’attacco che gira oramai a «mille» grazie al fantasista e capocannoniere Cunzi e ad un Masini che finalmente in queste ultime giornate sembra aver ingranato nel suo ruolo di goleador. «Matematicamente non siamo ancora promossi, ma oramai possiamo affermare con tutta onestà che ci manca un soffio» si fa scappare il ds Crisano. Non è solo tatticismo o prudenza, quella che mette i dirigenti dell’Ischia nella condizione di vestire i panni del «pompiere» per raffreddare quel tanto che basta gli ardori di una tifoseria oramai già proiettata verso la grande festa del 5 maggio prossimo, in concomitanza con la prestigiosa ed attesa tappa isolana del Giro d’Italia. «Siamo contenti, ma guai ad adagiarsi sugli attuali numeri di classifica. Il campionato di D è tremendo, anomalo per tanti versi. I nostri ragazzi – ammonisce il presidente Lello Carlino – devono continuare a stare con i piedi per terra. Lottare, per non rovinare con improvvise cadute di tensione agonistica, questo campionato che è stato condotto in maniera così esaltante».
A sei giornate dal termine, sono infatti ben quindici i punti in più rispetto alla diretta inseguitrice, il Gladiator. Domenica scorsa, mentre l’Ischia vinceva una difficilissima e combattuta gara sul terreno del Bisceglie, i sammaritani hanno perso a Monopoli la loro imbattibilità da record. E il Gladiator dovrà sbarcare a Ischia, domenica 7 aprile, per una gara i cui esiti saranno (questa volta si anche per la matematica) decisivi per chiudere il campionato. Per il momento – a festeggiare in anticipo la vittoria nel loro torneo – saranno i ragazzi della juniores dell’Ischia, con il giro d’onore a bordo campo prima della partita, assieme al presidente Carlino. Un miracolo tutto gialloblù, anche questo delle giovanili, entrambe quest’anno vincitrici nei rispettivi campionati e speranza di un futuro roseo per l’avvio – l’anno prossimo – dell’originale progetto di scuola calcio che la società vuole esportare anche in paesi come Brasile, Argentina, Russia.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.s.
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