Tutto secondo pronostico. Festa doveva essere e festa è stata. Il match col Napoli era l’appuntamento dell’anno per Bratislava e, dopo un’attesa febbrile, la capitale slovacca ha risposto presente, accorrendo in massa sugli spalti dello stadio Pasienky. Nonostante i prezzi dei biglietti lievitati a dismisura per l’Europa League. Basti pensare che in campionato, qui, un tagliando di curva costa appena 4 euro rispetto ai 20 di ieri (50 in tribuna: una cifra “pesante” per le tasche slovacche). Almeno 600 i tifosi italiani nello spicchio riservato agli ospiti, senza contare i tanti supporters azzurri presenti negli altri settori dello stadio. Un tifo colorato e caloroso. Da entrambe le parti. All’insegna di uno spettacolo che, da queste parti, è anche un modo di vivere il calcio ancora in modo sano e spensierato. Niente tornelli, niente controlli rigidissimi agli ingressi. Ingorghi? Strade bloccate? Misure di sicurezza asfissianti? Macché. Certo, lo stadio è piccolo, ma tutto fila liscio in un ordine invidiabile. Due minuti e sei già in tribuna. Quasi a chiedersi: ma davvero sta andando in scena l’appuntamento calcistico più affollato dell’anno? La sicurezza c’è, ma è discreta. Ed è bello vedere le tribune gremite di ragazzi, donne, bambini, famiglie. Tutti con magliette e vessilli, tutti sorridenti al di là di quello che dice il punteggio. Per un calcio che, prima di vincere o perdere, qui è anzitutto stare insieme. E se l’avversario si chiama Napoli, se in campo c’è l’eroe di casa Marek Hamsik (che fa anche gol dopo una manciata di minuti) allora ben venga anche spendere 50 euro per un posto in tribuna. La passione non ha prezzo. Anche a Bratislava.
Fonte: Corriere dello sport
