E venne il momento delle cessioni. Mazzarri, del resto, è stato chiaro: «Numericamente siamo troppi». Detto, fatto. Ieri è arrivata l’ufficializzazione della cessione, in prestito secco, di Leandro Rinaudo al Novara. Oggi lo seguirà Giuseppe Mascara, che non senza rimpianti lascia Napoli dopo un anno esatto. Era arrivato a fine mercato di gennaio del 2011 per 1.3 milioni di euro. Gli arrivi in serie di Pandev e Vargas gli hanno chiuso definitivamente gli spazi in attacco, di per sè già angusti. Ieri la fumata bianca, dopo l’incontro a Milano tra i ds Bigon e Pederzoli: Mascara sará formalmente da oggi un attaccante del Novara, la cessione è a titolo definitivo, con un contratto sino al 2014 e con un indennizzo, per il Napoli, di poco meno di 500mila euro solo in caso di salvezza dei piemontesi. Mascara ha così salutato i tifosi azzurri, tramite Twitter: «Ho onorato e sudato la vostra maglia come se fosse quella della mia Catania perchè so l’amore che provate l’una per l’altra. Grazie Napoli, la famiglia Mascara non ti dimenticherà».
Non sarà ceduto a gennaio Aronica, titolare e pupillo di Mazzarri. È tuttavia sorto qualche problemino per il rinnovo del contratto, in scadenza a giugno. C’è l’accordo per i termini (2013 con opzione sino al 2014) non sulle condizioni: resiste una distanza sul numero di presenze minime che consentirebbero al difensore palermitano di allungare sin al 2014 e di avere un bonus di ingaggio. Sulla situazione vigila il Palermo, visto che il presidente Zamparini continua a dire: «Se il Napoli lo molla lo prendo subito».
Dopo Mascara e Rinaudo toccherá probabilmente a Santana: lo scambio con Candreva dell’Udinese è ancora fattibile ma è complesso, soprattutto per la situazione relativa ai due calciatori. Candreva e la stessa Udinese vorrebbero che il Napoli si accollasse il prestito con obbligo di riscatto della metà, ovvero la formula con cui in estate lo aveva preso il Cesena. Lo stesso Santana, che ha firmato un triennale col Napoli, vorrebbe essere ceduto in Romagna non con il semplice prestito. L’impressione è che l’affare alla fine possa andare in porto quando i due giocatori ai convinceranno. Intanto ieri Santana si è allenato a parte e non giocherà neanche in Coppa Italia ed è sempre seguito dal Siena, che ritiene però troppo alto l’ingaggio dell’argentino.
Incedibili per regole Fida Fideleff e Chavez, dovrebbe restare in azzurro anche Lucarelli, che ha solo ascoltato l’ipotesi Lecce. Bigon resterà a Milano anche oggi: la sensazione è che il Napoli abbia in serbo un altro colpo. Scartata l’ipotesi Mesbah, offerto dal suo manager ed ora vicino al Milan, dalla Grecia insistono per un concreto interessamento per il centrocampista Sebastian Leto, argentino classe ’86 del Panathinaikos. Eventualmente è un’idea per giugno, visto che il Napoli ha esaurito i posti per gli extracomunitari. Lo stesso dicasi per il difensore del Besiktas Sivok e per l’esterno Osewu. Il club lavora molto anche sui giovani italiani: col Pescara sondaggi per l’esterno Balzano e per il centrale Capuano, col Varese per Kurtic, ceduto in comproprietà alla Pro Patria il 19enne Iuliano, vicino alla cessione anche Dezi, in B.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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