Nella sua analisi alla Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi prova a proiettarsi oltre la disfatta azzurra e cerca di spiegare come ripartire, nel suo modo di vedere le cose: “Il presidente Gravina è un uomo competente, dovrà analizzare la situazione con freddezza e non farsi prendere dall’emozione del momento. Spero che non intenda risolvere tutto mandando via il commissario tecnico. Il guaio è più grave, molto più grave. Il calcio italiano soffre di arretratezza culturale, non ci sono idee nuove. Le altre nazioni si evolvono e noi siamo rimasti a sessant’anni fa. Lo dico chiaramente: i meno colpevoli di questa situazione sono i giocatori e l’allenatore. Qui il problema è ‘istituzionale'”.
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