Era scritto. L’attaccante di riserva del Napoli doveva essere un colombiano. Tutti sognavano Jackson Martinez, alla fine arriva Duvan Zapata, il Pantera. Al summit di Castelvolturno con Rafa Benitez, Aurelio De Laurentiis si presenta con una buona notizia: l’ad Chiavelli, il «ministro delle finanze» della società partenopea, uomo-chiave, ha acceso il semaforo verde. L’accordo con l’Estudiantes è stato raggiunto a Roma poco dopo mezzogiorno sulla base dei 4 milioni e mezzo. Il Napoli prepara anche le visite mediche a Villa Stuart e Zapata dovrebbe partire per l’Italia domenica. Enrique Lombardi, presidente dell’Estudiantes conferma: «Siamo davvero a un passo dalla definizione dell’operazione, anche se manca ancora qualcosa». In effetti, c’era una complicazione legata a una sorta di pre-accordo siglato da emissari sudamericani con il Sassuolo. Una scrittura privata che poteva essere causa di guai per l’attaccante colombiano se fosse stata depositata in Lega dagli uomini-mercato del patron Squinzi. Il Sassuolo però non lo ha fatto e non lo farà perché i rapporti tra i club sono buoni. Nelle prossime ore verrà trovata una via di uscita che, dopo Rosati, potrebbe portare alla corte di Di Francesco uno tra Uvini e Gargano. Zapata ha 22 anni, 186 cm per 80 kg, ed è nato a Bogotà: debutta come centrocampista dell’America de Cali e nel 2011 lascia la Colombia per trasferirsi all’Estudiantes. Non è escluso che possa essere girato in prestito. Piace anche Castillo dell’Universidad Catolica.
Oltre Astori e Skrtel. A denti stretti ieri Rafa Benitez ha preso atto delle enormi difficoltà per arrivare al difensore italiano del Cagliari (e non ne ha fatto un dramma) e a quello slovacco del Liverpool (questa sì che è stata una brutta notizia). E ha autorizzato il Napoli a cercare un nuovo obiettivo per la difesa. Nella sua nuova lista ci sono parecchi nomi. Uno di sicuro è quello del belga Thomas Vermaelen, altri due anni di contratto con l’Arsenal e – da quanto risulta al tecnico spagnolo – da tempo desideroso di cambiare aria. Il Napoli ha già fatto un sondaggio, ma lo rifarà presto. Altrimenti meno complicata la pista che porta a un altro uomo della scuderia del fidato avvocato Quilon: Alvaro Arbeloa. Piede destro, nazionale spagnolo, gioca nel Real Madrid. Valutazione non astronomica (tra i 9 e gli 11 milioni di euro) ma Ancelotti lo vorrebbe tenere con sè anche se contro il Betis nella prima giornata della Liga è rimasto in panchina.
Benitez fa seguire con la massima attenzione la trattativa per il rinnovo del contratto tra il Barcellona e Martin Montoya. L’agente del giovane terzino Orobitg ammette: «Il Napoli lo vuole ma noi vogliamo restare al Barça». Rafa resta in agguato e non si rassegna all’idea di dover rinunciare al suo pallino, Martin Skrtel. Attenderà fino alla fine del mercato un segnale da Liverpool e ha detto a De Laurentiis di tenersi pronto all’affondo.
Nel frattempo, il passaggio di Astori in maglia azzurra sembra definitivamente sfumato, per disperazione del difensore sardo a un passo da coronare il sogno di giocare la Champions. Del resto la richiesta di 17 milioni avanzata da Cellino ha indispettito un po’ tutti in casa Napoli. Non solo Aurelio De Laurentiis. Si è messo di traverso anche lo stesso Benitez, già non proprio convinto dell’affare. Ieri pomeriggio il presidente azzurro ha riferito il tutto a Castelvolturno al suo allenatore in un faccia a faccia a cui ha preso parte anche il ds Bigon. Ovviamente il tema del difensore ha preso più tempo. L’incontro nel complesso è durato circa due ore e mezza. E s’è parlato di un po’ di cose. Ad esempio del destino degli azzurri in lista di partenza. Benitez ha preso atto delle difficoltà di un mercato povero di trasferimenti per le note difficoltà d’ordine generale e dall’elenco dei partenti è stato escluso Federico Fernandez.
De Laurentiis con l’arrivo di Zapata attende con minor trepidazione che Tullio Tinti gli recapiti la risposta di Matri. Napoli e Juve in linea di massima sono d’accordo, anche perché Marotta deve sfoltire la rosa e non può preoccuparsi della destinazione dell’attaccante ex Cagliari. Ora sta ad Alessandro prendere una decisione. Allo juventino sinora sono arrivate un bel po’ di proposte: sia dall’Italia (Milan e Roma) che dalla Russia e dalla Premier. Per l’attacco restano in piedi le piste di Hernandez, Bergessio e Borriello. Sul fronte cessioni Calaiò in bilico tra Palermo e Torino. Per Gamberini al Genoa manca solo l’annuncio.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
