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Aronica: “Napoli, niente drammi”

Il difensore azzurro: "Vogliamo riscattarci contro la Lazio"

«Niente drammi, guardiamo avanti: crediamo sempre nel terzo posto. Perdere contro la Juve in casa sua ci sta, anche se in questo modo clamoroso fa sempre girare le scatole. Avessimo subito questo passivo contro una squadra di bassa classifica ci sarebbe da preoccuparsi. Ma non è questo il caso. Dobbiamo rimanere calmi e concentrati. Vuol dire che ci rifaremo in coppa Italia, in finale. A Roma, su un campo neutro e in una partita secca, sarà tutta un’altra storia» . Così Aronica, l’unico a parlare del clan azzurro dopo la severa lezione subita dalla Juventus. In attesa della rivincita in coppa, in campionato però non c’è stata storia e il difensore di Mazzarri è bravo e onesto a riconoscere i meriti degli avversari. «I bianconeri ci hanno sovrastato in tutti i reparti, erano indemoniati, sono stati davvero bravi – ammette il difensore – ciò che mi ha impressionato di più è stata la loro forza fisica, sono davvero pazzeschi, non li facevo così in palla» . Probabilmente, Aronica non si aspettava neanche un Napoli così sottotono, che ha resistito appena quarantacinque minuti prima di soccombere travolto dalla furia bianconera. «La Juve è in forma, lotta per lo scudetto e si vede – ancora Aronica -. Anche noi abbiamo i nostri obiettivi, ma non era a Torino che dovevamo vincere, anche se il 3-0 è molto pesante». 

SVEGLIA – Dottor Jekyll e Mister Hyde, è sembrato il Napoli sceso in campo a Torino. Più che sufficiente nel primo tempo, anche se Buffon ha tremato solo all’inizio per un’incursione di Hamsik non sfruttata a dovere dal campione slovacco. Evanescente nella ripresa, praticamente non pervenuto nell’ultimo quarto d’ora finale dove la Juve ha arrotondato il risultato e ingigantito la figuraccia della squadra di De Laurentiis. «Abbiamo giocato ad armi pari per quarantacinque minuti, tenendo testa alla Juve e cercando di ripartire tutte le volte in cui ne avevamo l’occasione, tanto che le uniche nostre difficoltà sono arrivate da palle inattive. Poi però è cambiato tutto: troppo in fretta perché potessimo rendercene conto e reagire. Ad inizio ripresa abbiamo subito il gol che ha rotto gli equilibri, come ha detto anche il nostro allenatore, e dopo non ci abbiamo capito più niente. E’ vero, siamo stati sovrastati» . Un Napoli così in affanno dal punto di vista fisico non si vedeva da tempo, ma Aronica non fa drammi e prova a rassicurare i tifosi. «Manca un po’ di brillantezza, ma stiamo lavorando duro per ritrovare energie. D’altronde, in questo periodo abbiamo speso tantissimo, tra impegni di Coppa Italia e Champions. Stiamo pagando gli sforzi, ma non bisogna allarmarci troppo. E’ normale. Piuttosto, guardiamo adesso alle partite che mancano. Sono otto? Bene, giochiamole tutte al massimo. Il terzo posto è ancora possibile» .  Tutto il Napoli pensa già alla prossima partita che può valere una stagione: da Olimpico a Olimpico, questa volta gli azzurri saranno di scena a Roma. Contro la Lazio. «Sarà un vero e proprio spareggio Champions, ce la possiamo fare» , lancia la sfida Aronica.

Fonte: Corriere dello Sport

La Redazione

A.S.

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