L’ultimo, in ordine di tempo, è lui: Salvatore Aronica detto Totò. Fino a ieri s’è goduto il sole e il caldo di Palermo, e il mare cristallino di Mondello e dintorni, e poi? «Ho invitato Grava, Cannavaro e Ammendola prima di cominciare la crociera».
IN SICILIA – Nessun ammutinamento, no, soltanto l’organizzazione griffata da un picciotto verace della tappa palermitana della crociera. La prima: «I ragazzi sono venuti a mare a Mondello, li ho ospitati io: l’unico problema è che Cannavaro e Grava mangiano troppi cannoli!». Il clima è il solito, soprattutto quando c’è Aronica a tenere banco: «Ci stiamo divertendo molto, siamo affiatati anche fuori dal campo». E Ammendola? «Per fortuna c’è anche lui: fa il baby-sitter di mio figlio: hanno la stessa età?».
I TIFOSI – Aronica ha cominciato ieri la sua avventura: «Prima d’imbarcarmi alla volta della Tunisia, però, inviterò a pranzo i miei compagni. Un pranzo tipico siciliano. Chi è il più in forma? Grava. Sì, lui tutto l’anno lavora soltanto perché poi d’estate deve mettersi in costume e non vuole fare figuracce». Non rischiano di farle, gli azzurri, a bordo della nave: «I nostri tifosi sono sempre molto affettuosi e appassionati: è una bella iniziativa trascorrere qualche giorno a stretto contatto con loro».
LA CARICA – Migliore clima, insomma, non poteva esserci. E, tra l’altro, Aronica è anche sereno e fiducioso in vista del futuro. Forte com’è di un contratto rinnovato di fresco: «Sono molto soddisfatto, molto felice: non vedo l’ora che cominci la nuova stagione. La conquista della Coppa Italia ci ha dato una carica incredibile».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
