Napoli batte Chievo 2-0. Gli azzurri hanno sbloccato il risultato 14º del primo tempo con un colpo di testa di Britos su calcio d’angolo. Raddoppio del Napoli con il rigore segnato da Cavani al 37º dello stesso tempo. I migliori: il ritrovato Grava, l’attento Aronica, il fantasioso Zuniga. Il peggiore:lo spocchioso Lavezzi. Finalmente! Nel gelo del San Paolo il Napoli, oltre a sfatare il tabù Chievo, ha portato a casa i 3 punti che mancavano ormai dalla vittoria esterna di Palermo.
L’approccio alla gara è stato sicuramente diverso dalle precedenti uscite grazie anche ad una sicurezza difensiva ritrovata con gli innesti del capitano Grava e di Britos e con lo spostamento di Aronica al centro del reparto, calciatore dotato di maggior senso di posizione rispetto a Cannavaro. Riappare anche Inler, la cui rinnovata sicurezza, nonostante un momento di appannamento nel finale, si è evidenziata con il numero di tiri in porta effettuati. Sugli esterni Zuniga e Dossena si sono mossi bene mentre Gargano è stato autore di una partita sufficiente, costellata anche da uno splendido tiro nel sette. Il tridente, invece, è risultato spento o quasi per la svogliata prestazione del Pocho e la lentezza di Hamsik. Gli azzurri, dopo aver subito alcuni attacchi della formazione scaligera, hanno rotto il ghiaccio dello stadio con una poderosa incornata dell’uruguagio Britos, autore di una prestazione convincente dopo il lungo periodo di inattività per infortunio. Nei minuti successivi il Napoli ha gestito il vantaggio e l’ha anche consolidato con il rigore procurato e tirato da Cavani tra la paura dei tifosi, memori degli ultimi errori dal dischetto da parte dei rigoristi. Nei minuti finali il Napoli, con un discreto possesso palla, ha conseguito la vittoria senza troppi sforzi. Unica nota negativa è stato l’infortunio del neo acquisto Vargas che, subentrato a Cavani, si è procurato una distorsione alla caviglia, motivo della sua assenza per almeno 2 settimane. La micidiale velocità delle ripartenze, caratteristica principale del Napoli dello scorso anno, continua ad essere assente nonostante Mazzarri nel secondo tempo sia passato ad un 4-3-1-2 con gli ingressi di Maggio e Pandev.
*(Gianluca Imparato, 16 anni, 1° liceo classico, Istituto Salesiano via Morghen, Napoli. Garante: professor Nicola Pecoraro).
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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