Una frase sussurrata in mezzo a un sorriso amaro negli spogliatoi, subito dopo la gara col Torino. «Ragazzi, chiedo scusa». Il giorno dopo Salvatore Aronica fa il bis: questa volta nessun sussurro, ma una voce quasi a squarciagola: «Non ho dormito per l’amarezza questa notte, mi spiace davvero tanto», ha detto al microfono di Radio Marte. Il guerriero di ferro, il sergente fedelissimo di Mazzarri fin dai tempi di Reggio Calabria alza il braccio come fanno gli uomini veri, non accampa scusanti, non si arrampica sugli specchi come altri potrebbe fare: «Sto male, il rammarico è grande, voglio chiedere scusa ai miei compagni ed ai tifosi perché per colpa di quell’episodio abbiamo pareggiato la partita. Purtroppo ho passato il pallone all’indietro troppo lentamente, è stato un errore tecnico che ammetto e mi assumo tutte le colpe del caso. Non ho dormito e credo che mi peserà ancora questa responsabilità ma adesso riprenderemo l’allenamento e dobbiamo reagire. Il gruppo mi è stato molto vicino, Cannavaro è venuto a cena a casa mia e non mi ha mollato un attimo comprendendo il mio stato d’animo».
Se gli amici si vedono nel momento del bis, ecco che il capitano azzurro si mostra un inseparabile: Paolo e Salvatore sono compagni non solo di squadra. Vacanze insieme, l’amicizia anche delle mogli dei due calciatori. Insomma, quasi logico che toccasse a Cannavaro junior il compito di risollevarlo e provare a tirarlo su alla svelta. «Sono errori brutti ma umani, chi gioca al calcio sa che possono succedere queste cose, bisogna avere la forza di accettare questa amarezza e proseguire cercando di riscattarsi al più presto. Questi errori ci stanno nel nostro mondo e non posso far altro che chiedere scusa a tutti». Si scusa sempre, si scusa più di una volta.
«Ieri è stata una partita non bellissima che però si poteva chiudere prima. I miei compagni sono stati bravissimi a portare a casa il risultato e io ho sbagliato quel passaggio fatale, mi dispiace tanto ma ora devo mettere alle spalle questo episodio e guardare avanti. Sono felice dei messaggi di incoraggiamento dei tifosi, dopo cinque anni che sono qui ringrazio chi mi sta vicino in questo momento».
Poi una analisi sulla stagione azzurra: «Stiamo facendo cose importanti, siamo terzi in classifica e la strada è lunga. Il gruppo è forte e omogeneo e sono certo che anche quest’anno ci toglieremo parecchie soddisfazioni. Giovedì avremo il Dnipro al San Paolo, daremo il massimo e vogliamo vincere perché ci teniamo a passare il turno e proseguire il cammino in Europa».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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