Venti giorni fa il Napoli è venuto all’Olimpico biancoceleste con gli stessi abiti indossati ieri sera contro la Roma: quelli di una squadra chiamata a dettare un gioco, presentare alle sue dirette avversarie un profilo autorevole e non sprecone, capace finalmente di conquistare i punti che servono per salire sul terzo gradino del podio finale. Dopo Roma-Napoli sembra che la squadra di Mazzarri non sia ancora del tutto in grado di essere padrona del proprio destino in queste ultime giornate nelle quali si stabilisce quali saranno i ruoli nel prossimo campionato. E oggi i partenopei saranno spettatori davanti la tv per vedere se una tra Udinese, Lazio ed Inter sfrutterà la loro vittoria sfumata nel finale all’Olimpico. È un Napoli stanco? Risponde Salvatore Aronica, eletto a fine gara il migliore tra i suoi compagni. «Giocando tre partite in una settimana anche contro la Roma abbiamo fatto bene, abbiamo tenuto il campo. Abbiamo avuto un calo qualche settimana fa, ma ci siamo ripresi cosi come Lavezzi che ci darà una mano in queste ultime partite» .
Allora come analizzare la seconda trasferta all’Olimpico? «C’è grande rammarico per come è finita. Se si analizza il match, la Roma giocava ferita nell’orgoglio, voleva fare bene davanti al suo pubblico che la contestava. Nel secondo tempo si è visto un altro Napoli, siamo rientrati in partita con il piglio giusto ed è stata compromessa una gara nei minuti finali, una partita che non abbiamo giocato sui nostri livelli nel primo tempo, nel secondo tempo il Napoli ha fatto una grande partita e la vittoria penso sarebbe stata meritata. Questo punto è importante. Bisogna guardare avanti e pensare a martedì alla sfida contro il Palermo» . I gol presi contro la Roma hanno ricevuto delle critiche. «Sono stati due gol simili, in area di rigore se concedi un centimetro all’avversario in questa categoria ti fanno gol. Due cross laterali per una questione di attenzione ma anche di marcatura. È vero abbiamo preso tanti gol provenienti dalle fasce e potevamo fare qualcosa per evitarli» . Con il pareggio contro la Roma, sono 18 le partite disputate lontano dallo Stadio San Paolo con un bilancio di 6 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte; 27 i gol fatti e 22 quelli subiti. Ancora non del tutto sufficiente il bilancio dei punti ottenuti nelle gare in trasferta, quasi il 50% dei punti a disposizione. «Nello spogliatoio eravamo molto dispiaciuti, avremmo conquistato altri due punti pesanti in un momento così delicato. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica contro una Roma gagliarda, mentre nella ripresa siamo scesi in campo con altro spirito riuscendo a ribaltare il risultato fino alla disattenzione finale. Il nostro obiettivo resta il terzo posto e sappiamo di potercela giocare fino alla fine alla pari con le altre. Sarà una bella lotta fino alla fine, ce la giocheremo con tutti a viso aperto e non credo ci sia una squadra in particolare per conquistare il terzo posto. Io quello che so che noi abbiamo due partite in casa e una fuori, dobbiamo fare bottino pieno e poi vedere come staranno le altre. La prossima volta all’Olimpico? È una finale, sarà una partita a se» ha concluso Aronica.
