NAPOLI – S’era lasciato andare ad un piccolo sfogo prima della sosta, al termine della gara con il Livorno, giocata peraltro per intero ed anche bene. Poi Pablo Armero era volato in Colombia per disputare altri novanta minuti contro la Serbia. Ed alla ripresa del campionato si ritrovò in panchina a Roma, rimpiazzato peraltro da Mesto che non è neanche mancino naturale. Quell’etichetta di esterno sinistro non bravo a difendere l’ha sempre sofferta. E si è applicato in queste settimane per cercare di dimostrare che non è esattamente così. Armero ha fornito una prova sufficiente a Marsiglia come quarto di difesa e con il Toro è andato ancora meglio. Ora, con l’assenza prolungata di Zuniga, spera di far sua definitivamente quella maglia da titolare.
GRUPPO AFFIATATO – Armero ieri pomeriggio ha rilasciato un’intervista alla tv nazionale spagnola, TVE, rilanciata all’istante da Napoli Magazine: «Qui sto vivendo un’esperienza importantissima per la mia carriera. Dopo Udine ho trovato la dimensione giusta per potermi esprimermi a grossi livelli ed avere anche tanta visibilità grazie alla Champions League ed alla concorrenza per lo scudetto. Sono molto contento di essere a Napoli» Ed ha spiegato anche il perché di questo suo facile ambientamento e gradimento dello spogliatoio: «Mi trovo a mio agio perché ci sono altri connazionali, Zuniga e Duvan Zapata. Ma anche con gli spagnoli arrivati quest’anno, Reina, Callejon ed Albiol ho raggiunto una buona intesa. Loro stanno dando un grosso contributo alla nostra causa, dentro e fuori dal campo. Sono dei campioni che provengono da grandi club e ci trasmettono sicurezza, nonché qualità sul piano del gioco».
IL CHIARIMENTO – Armero ha voluto chiarire quel suo sfogo raccolto al termine della gara con il Livorno. Si trattava solo di legittima aspirazione dal momento che aveva accumulato scarso minutaggio e temeva di perdere anche la nazionale. Il rapporto con l’allenatore è dei migliori. Ed è grazie a questo che sta cercando di perfezionare anche la fase difensiva: «Anche il mio rapporto con Benitez è positivo. Quest’anno abbiamo intenzione di toglierci grandi soddisfazioni. Ed abbiamo i mezzi per poterlo fare». Mercoledì sera, altro esame importante, in quel di Firenze ed Armero dovrà dimostrare di essere davvero migliorato anche nella fase passiva.
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