Da «El Tigre» Falcao, a cui sono destinati i suoi cross quando gioca nella nazionale colombiana, al «Matador» Cavani che da domenica prossima è destinato a ricevere da lui assist e palloni. Adesso è ufficiale: Pablo Armero, da ieri sera, è un giocatore del Napoli. Di più: l’esterno sinistro colombiano, classe ’86, a Napoli è già sbarcato e forse già oggi sarà presentato a Castelvolturno dopo aver svolto le rituali visite mediche. Risolti i problemi contrattuali legati ad alcune sponsorizzazioni, Armero ha potuto formalizzare il suo sì al club azzurro. Arriva con la formula del prestito con obbligo di riscatto a giugno della metà del cartellino fissato in 4 milioni di euro: ha firmato un contratto fino al giugno del 2016.
È il quarto colombiano della storia del Napoli: il primo è stato Freddy Rincon nell’estate del 1994. Poi Martinez e Zuniga. L’ex «treno» di Guidolin, per due anni di seguito miglior esterno sinistro del campionato italiano (nella top 11 del campionato 2010/11) potrebbe già essere disponibile per la gara di domenica con il Palermo. Deciderà, ovviamente, Mazzarri. Ottima la sua prima stagione in Friuli, buona anche la seconda. In chiaroscuro quest’inizio di campionato: complessivamente 90 presenze e quattro gol.
Ai Pozzo, che ora rivendono la sua metà al Napoli per 4 milioni, è costato poco più di un milione. Sul treno Udine-Napoli sale così un terzo viaggiatore, dopo Quagliarella e Inler: i bianconeri lo fanno partire senza particolari rimpianti. La scorsa estate l’esterno colombiano era cercato anche dalla Juve, oltre che dal direttore sportivo Bigon: è rimasto a Udine e, probabilmente, ha accusato il colpo. Nelle gerarchie di Guidolin è stato scavalcato da Pasquale. Ora è chiamato al riscatto in azzurro. A questo punto, via libera al passaggio di Dossena al Palermo.
Domani potrebbe esserci il secondo annuncio: quello di Emanuele Calaiò. Lo stallo tra il Siena e il Napoli è legato alla richiesta dei Mezzaroma che vogliono dar via il bomber palermitano solo a titolo definitivo. Bigon vorrebbe chiudere per il prestito oneroso di cinque mesi ma alla fine il ds azzurro potrebbe dire di sì a patto che i toscani ridimensionino la richiesta iniziale di circa 1,9 milioni. Il Napoli offre 1 milione. Si chiuderà a metà strada. Domani l’appuntamento col Siena avverrà a Milano, in occasione della riunione alla Lega calcio. Il Siena, poi, continua a offrire il portoghese Neto al club azzurro. Ma allo stesso tempo la cifra che chiede è esagerata.
A inizio della prossima settimana, poi, si comincerà a stringere con Inter e Chievo per Silvestre e Andreolli. Uno dei due dovrebbe vestire la maglia azzurra prima della chiusura della finestra invernale: è la soluzione economicamente più vantaggiosa e anche la più semplice in attesa di capire l’entità della squalifica di Paolo Cannavaro: se sarà superiore ai due mesi, allora il Napoli sarà costretto a correre ai ripari. A quel punto, nel mirino non c’è solo Neto ma anche Davide Astori. Solo che anche qui, non è trattativa low-cost: Cellino ha detto di no ai 13 milioni del Cska Mosca appena a luglio scorso e non vende il suo centrale per meno di 11 milioni. Capitolo Vargas: va in Brasile. Sembrava fatta per il San Paolo, ma il Gremio insiste. Il Napoli sorride: dall’asta può trarre qualche beneficio in più.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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