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Armero: “Mi presento, sono Armero. Napoli? La dimensione giusta per crescere”

"Qui a Napoli sento la fiducia e l'amore dei tifosi. Ripagherò dando l'anima per questi colori"

Pablo Armero, esterno mancino colombiano ex Udinese, in azzurro dalla campagna acquisti dell’ultimo gennaio, è ospite del “salottino” di Silver Mele di Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:

 “Ciao, buon pomeriggio: sono Armero! Dopo la partita a Torino ho sentito un pò di fastidio all’adduttore, ma nulla d’importante. Sto facendo delle terapie e mi sento meglio, dopo farò allenamento regolarmente. Se continuerò a ballare? Spero di sì, quando balliamo vuol dire che esultiamo per un gol e se segni vinci, e noi vogliamo vincere. Che impressione mi ha dato Napoli? In questi mesi sto cercando d’imparare molto, dal mister, dai compagni, da tutti. Personalmente, però, voglio sempre di più e voglio dare e ricevere ancora di più da quest’esperienza napoletana. Io decisivo a gara in corso? Io mi alleno per essere disponibile, sia per Mazzarri che per la Nazionale, sin dall’inizio. Quando poi, però, mi si chiede di subentrare a gara già iniziata, non ho problemi a dare il massimo da subito, vedi la partita con la Colombia. Anche a Napoli sono lì, attendo la mia opportunità e cerco di ringraziare il mister per la fiducia concessami con delle prestazioni all’altezza. Se sono tornato quello del primo anno ad Udine? Credo che per un calciatore sia importante stare tranquillo, non so se sono quello che intendete voi, ma di sicuro è importante essere tornato a certi livelli. Sento la fiducia dell’ambiente, dai tifosi al presidente ed io sto lavorando per ricambiare la grande fiducia di tutti. Non so se sarò riscattato dall’Udinese o meno, ma non è una cosa a cui pensare ora come ora. Ora c’è il Genoa, a tutto il resto si penserà a campionato finito. Se dovessi giocare titolare domenica? Mi impegnerei al massimo per la mia squadra, d’altronde, anche se non dovessi giocarla tutta, darei ugualmente il 100%. Il gruppo azzurro? Bellissimo, oltre a Zuniga, Cavani ed io, che siamo gli amanti più spudorati del ballo, della Rebollacion, ci divertiamo un pò tutti insieme e credo sia importante avere un bel clima nello spogliatoio per arrivare a determinati risultati. Cavani e Di Natale? E’ un onore, per me, aver potuto giocare ed apprendere da due talenti del genere, due tra i migliori giocatori del Mondo. I nostri obiettivi? Dobbiamo lavorare, per noi e per i compagni, sappiamo che se giochiamo bene e facciamo quello che ci chiede il mister possiamo toglierci belle soddisfazioni. Milan? Nessuno regala niente, non è facile e dobbiamo dare il massimo, ora c’è il Genoa ed ora dobbiamo pensare solo a fare bene con loro e ad essere una squadra matura, capace di sfruttare il fattore campo. Napoli mia dimensione ideale? Si, qui percepisco molta fiducia da parte di tutti, anche dei tifosi che m’incontrano per strada. Questo è uno sprono per entrare in campo e dare l’anima per i colori azzurri, sono pronto al 100% a dare tutto per questo progetto. Insigne? Gli faccio gli auguri, un figlio è il massimo: porta gioia ed allegria, io lo so dato che ne ho due. Quando poi sarà pronto per tornare ad allenarsi, noi lo aspettiamo qui a braccia aperte.”

La Redazione

M.P.

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