NAPOLI – Semplicemente rinato. E c’è pure tanto «fai da te» in questa rifioritura. Non è che s’è messo lì in un cantuccio ad aspettare che la forma tornasse al massimo e la mente ricominciasse a volare in perfetta sincronia con i piedi. No, niente di tutto questo. Pablo Estifer Armero è letteralmente risorto a Napoli (merito anche di Mazzarri), la sua voglia di applicazione e riscatto, sbandierata alla vigilia del trasferimento, ha dato frutti eccezionali nel giro di due mesi (tre assist). Rigeneratosi letteralmente, e sul piano atletico, ma soprattutto su quello mentale, quello proprio delle motivazioni.
TUTTO VERO – Scommessa che si avvia perciò all’incasso, e che dovrebbe perpetuarsi con l’avvento di Don Rafa. Pare che il colombiano abbia fatto colpo sul tecnico madrileno e, per di più, basta in effetti un piccolo sforzo per assicurarsi i suoi servigi. Bastano circa 3 milioni di euro per arrivare a 4 (uno era già stato versato all’Udinese al momento del trasferimento) e prendersi la metà del cartellino di questo piccolo ciclone che lungo l’out ha repertorio pressoché completo. Dalle sgommate brucianti, ai dribbling in scioltezza, assist al bacio e pure qualche gol. E con il nuovo coach potrebbe migliorare anche nella fase difensiva.
ASSISTMAN – Napoli pregiato in giro per il mondo, sono appena arrivati gli echi delle gesta degli azzurri impegnati in Sudamerica con le nazionali. Cavani gol (decisivo), Vargas gol (doppio), Fernandez bene, ma anche Zuniga. Ancora meglio l’altro “cafetero”, Pablo appunto, suo l’assist d’autore che ha permesso alla Colombia di consolidare la vittoria sul giovane Perù, propiziando il 2-0 di Teofilo Gutierrez. Faville per molti (e vogliamo parlare pure di Insigne?) compreso lui che, meno di tre mesi fa, aveva pure fatto gol (l’unico) nel 5-0 rifilato alla Bolivia. Altra cosa che non sarà sfuggita all’attento e meticoloso Benitez . Scatto imperioso e colpo sotto a scavalcare il portiere, facendo impazzire e ballare un intero stadio oltre ai compagni. A passo di Rebolation, ecco l’irresistibile Pablo-ballet che nel finale di campionato aveva contagiato un po’ tutti, a partire da Cavani.
ENTUSIASMO – « Sappiamo di avere una nazionale molto forte, questa è la strada giusta per il Brasile », parole di soddisfazione ed entusiasmo consegnate alla stampa locale direttamente da Barranquilla, l’altro ieri notte, dopo un intero match giocato su livelli eccellenti. Ora la Colombia è seconda a tre punti dall’Argentina. Ma era stato entusiasmo alle stelle anche subito dopo il suo approdo in azzurro: « La città mi dà calore ed entusiasmo. I tifosi mi hanno aiutato sin dall’arrivo. Ho intenzione di ripagarli in campo e continuare qui la mia carriera, perché questo ambiente è quello ideale per il mio modo di sentire il calcio ». Quello che serve, insomma. Potrebbe essere il ballerino di Tumaco il titolare di fascia sinistra, col connazionale ed amico Camilo su quella opposta (non escludibile l’addio di Maggio, destinazione Inter?), per far “ballare” anche gli avversari sulle corsie.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
L.D.M.
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