Non c’è un dopo, non c’è un domani, c’è solo un’ultima “chiamata”, allo stadio “Monumental” si gioca River Plate-Belgrano, ritorno dello spareggio (Promociòn) per restare nel calcio che conta o sprofondare nel baratro della Nacional B; la “Banda” del J.J. Lòpez può contare sul suo principe, il talentuoso e criticato Lamela, tanta classe ma soprattutto molte responsabilità, ora conta esclusivamente trascinare i compagni al traguardo, si riparte da -2. Al 4′ subito un episodio dubbio: annullato un gol al Belgrano per fuorigioco di Turus, proteste degli “eroi” di Cordoba. Dopo due minuti esplode la “carica repressa” dei ‘Millionarios’: “El Tanque” Pavone si gira dal limite dell’area e batte Olave con un rasoterra imparabile, si riaccendono le speranze per i padroni di casa. Tanta grinta e corsa in quest’inizio di match, la tattica lascia spazio al cuore e alla voglia di primeggiare, non mancano violenti contrasti ed interventi non poprio regolari…Al 25′ ancora il direttore di gara Sergio Pezzotta nel mirino: il “delantero” Caruso entra in area di forza e viene steso da Perez, in stile Ronaldo-Iuliano, il suddetto arbitro lascia però proseguire, non concedendo un rigore che il replay evidenzia in tutta la sua solarità. Si va al riposo sul parziale di 1-0: mezza missione compiuta da parte del River, che necessita comunque di un’altra rete; gli uomini di Zielinski sembrano esser stati sopraffatti dal guizzo rigenerante di Pavone, occorrà serrare i ranghi e cercare di colpire in contropiede. “El Coco” entra nel vivo delle azione, è impreciso dal punto di vista tecnico ma certamente presente per quanto rigurda la tempra nervosa. Il Belgrano di Cordoba spreca una ghiotta opportunità in apertura di ripresa, precisamente al 48′: il “Picante” Pereyra anticipa l’ultimo difensore avversario e tutto solo, con Carrizo in uscita, tenta un pallonetto che non inquadra lo specchio della porta, il “Monumental” tira un sospiro di sollievo. Al 62′ la torcida biancorossa ricade nello sconforto: cross di Pereyra, ribattuto maldestramente da Ferrero e Farrè in spaccata trafigge Carrizo, 1-1. Ennesima emozione al 22′: Caruso atterrato in area Tavio, rigore ed ammonizione per quest’ultimo; il numero 7 Pavone, autore del primo gol, si presenta dal dischetto e sbaglia clamorosamente, calciando forte ma centrale, Olave blocca ed esulta. L’ultima frazione di gioco non racconta particolari reazioni d’orgoglio; al 90′ esatto la gara viene sospesa per tentativi di invasioni di campo e lanci di petardi da parte dei tifosi di casa, i calciatori si raccolgono al centro del campo ed i perdenti scoppiano in lacrime; Pezzotto decide di porre fine allo strazio ed emette il fischio finale. Dopo 110 di storia, il River Plate scrive la pagina più nera della sua storia: retrocessione, bilancio in rosso ed imbarazzante ritardo nei pagamenti che, visto la prossima mancanza di fondi, potrebebro portare i suoi “dipendenti” ad agire legalemte per arrivare addirittura llo svincolo; si aprono dunque scenari determinanti anche per il mercato europeo, ora il talentino Lamela, anche oggi “intermittente”, quanto potrà valere? La risposta non tarderà ad arrivare…
Antonio Fusco
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