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Appello per la B «Tutta Sorrento allo stadio Italia»

«Tutti uniti per la B». Il vicepresidente Attilio Gambardella lancia un chiaro messaggio a città e tifosi: «È giusto aspettarsi domenica uno stadio pieno». E le parole sollecitano una cornice d’entusiasmo attorno a un Sorrento pronto a lottare per la B come un anno fa. Lo scorso anno furono anche altre tre le campane impegnate: Juve Stabia, Salernitana e Benevento; oggi invece, i rossoneri sono gli unici rappresentanti dopo avere vinto il duello a distanza con il Benevento.
«Per il momento – sottolinea il figlio del patron – c’è l’orgoglio di avere mantenuto le promesse fatte quattro anni fa quando la mia famiglia ha deciso di assumere la guida del Sorrento. Le due qualificazioni ai playoff, oltre a due salvezze dirette e a una Coppa Italia Pro, attestano la crescita del club. Ma abbiamo un chiodo fisso: centrare la B perché solo in questo modo potremo essere completamente soddisfatti».
Intanto non è ancora decollata la prevendita aperta lunedì, anche se il sogno resta quello di riempire lo stadio. «Perché – aggiunge Gambardella – sarebbe bello vedere più tifosi attorno a una squadra che lotta ancora dopo 12 mesi per riportare Sorrento in B dopo 40 anni. Abbiamo comunque più fiducia rispetto alla scorsa stagione perché un anno fa la squadra arrivò ai playoff con meno determinazione e senza Paulinho che aveva segnato 24 gol nella regular season. Stavolta le sensazioni sono migliori: la squadra ha centrato i playoff lottando fino alle ultime giornate ed è più carica nella testa. E se l’anno scorso venne a mancare Paulinho, stavolta in campo ci sarà un bomber di pari livello perché Ginestra con i suoi 21 gol si è portato vicinissimo ai 24 del brasiliano».
Il vicepresidente rossonero racconta poi un episodio che conferma in questa vigilia l’intenso feeling tra dirigenza e giocatori. Ieri, infatti, Ruotolo e la squadra hanno viaggiato fino a Pagani, dove c’è la sede principale della «Gambardella», per assicurare alla proprietà tutta la propria voglia di B.
«Abbiamo – spiega Attilio – ringraziato i giocatori e siamo convinti che, in campo, si vedrà una squadra più determinata. La dirigenza non ha smesso di credere in loro anche nei momenti più delicati di una stagione sofferta in cui siamo giunti agli spareggi anche con l’handicap di due punti di penalizzazione. Domenica la squadra può battere il Carpi nella prima sfida: è chiaro che serve la vittoria in casa, anche se la sfida si deciderà nei 180 minuti tra andata e ritorno».
Pochi giorni fa il sindaco Cuomo ha anticipato che la squadra rossonera, nell’eventuale serie B dovrà giocare la prossima stagione lontano dallo stadio Italia che va adeguato alle norme federali. La prospettiva di «emigrare» non spegne però di certo la voglia di promozione in tifosi e dirigenza. Come detto: «Tutti uniti per la B».

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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