Il professore Antonio Giordano dell’Università di Philadelphia, amico del presidente De Laurentiis, ha rilasciato alcune considerazioni ai microfoni di Radio Marte. La sua professione, luminare d’Oncologia, ha permesso di realizzare un focus sulla nostra città e il difficile momento in cui versa. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Iamnaples.it: “I nostri studi stanno dimostrando che c’è un aumento della percentuale dei tumori in Campania; la maggior parte di questi si concentra nei luoghi dove si è sversato per tanti anni, una quantità incredibile di rifiuti tossici. Napoli non può vivere con questa immagine. Prendo ad esempio l’opera del presidente De Laurentiis: l’aver creato un gioiello come il Napoli, deve essere d’esempio e di stimolo per tutti. Per la situazione in cui viviamo non siamo nemmeno da serie C, forse da Eccellenza. Il presidente sta iniziando ad avere grande appeal anche in America, teniamocelo stretto prima che ce lo rubino. Il lavoro che abbiamo svolto è stato completamente finanziato dagli USA; tuttavia credo in Napoli e nel Sud. La speranza è che qualche politico illuminato possa svegliarsi e riportar le grandi menti al Sud, ed interrompere la fuga dei cervelli all’estero. Facendo un confronto tra il Napoli di oggi e quello di Maradona, posso dire che la sinergia è uguale. Sembra quasi che i ragazzi non debbano affrontare la Champions per la serenità con cui svolgono il proprio lavoro: si lavora insieme, di comune accordo con la società. Squadra che vince non si tocca!”
La redazione
F.G.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro