Il simbolo dei tifosi fiorentini:
«Certo, se la mia Fiorentina non perde con la Juve, il Napoli a scendere in campo all’Olimpico un’ora dopo ha un gran bel vantaggio…». Giancarlo Antognoni disegna il sabato all’inglese della nostra serie A.
Chi ha l’impegno più ostico?
«La Juventus. Non vive un momento particolarmente brillante e affronta una delle avversarie più insidiose: per tradizione e rivalità consolidata nel tempo i viola hanno sempre triplicato le energie al cospetto dei bianconeri. Questione di cultura e di dispetti: lo era già ai miei tempi, ma è peggiorato quando si sono portati via Roberto Baggio e questa estate hanno tentato di prendere con insistenza l’idolo della Fiesole, Jovetic».
La Lazio è però la terza forza del campionato?
«Non ho detto che sarà una passeggiata per il Napoli: ma non c’è Klose, Hernanes non è al meglio e il rendimento della squadra di Petkovic è in netto calo. Credo che sia il momento migliore per affrontare la Lazio. Mazzarri certe occasioni non se le lascia mai sfuggire».
Lo conosce bene, il mister azzurro?
«Ha avuto una carriera da calciatore torturata dal paragone con me. È stato soffocato da un’etichetta, fin da quando era nella primavera della Fiorentina: quella di essere il mio erede. Non era affatto male e secondo me, per come lo ricordo, potevamo anche giocare tranquillamente insieme a centrocampo».
In campo, magari, non è stato un campione ma ora in panchina è un vero fuoriclasse.
«È cresciuto costantemente, ha fatto tanta gavetta e ha imparato con umiltà da ogni esperienza. In questo momento è uno degli allenatori più preparati d’Italia, il mio preferito».
Può vincere lo scudetto il suo Napoli?
«Quella di oggi è una giornata che può dirci tante cose: se dopo stasera le distanze resteranno immutate con la Juve, considerando lo scontro diretto al San Paolo, gli azzurri diventano la vera favorita per lo scudetto».
Giocare conoscendo già il risultato dei bianconeri può essere vantaggioso?
«In linea di massima sì. Anche se potrebbe diventare rischioso, quasi un boomerang: se la Juventus vince, il Napoli sarà costretto a giocare all’attacco per non veder allontanare troppo i rivali. E la Lazio è molto insidiosa in contropiede».
Dalla prossima settimana tornano le Coppe europee.
«La Champions può essere una grande alleata del Napoli»
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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