Vinse il Mondiale 1982 con l’Italia di Bearzot e per anni è stato il regista e capitano della Fiorentina. Un ex centrocampista di grande spessore, ora dirigente Figc impegnato con le rappresentative giovanili.
Il Napoli stringe, i tempi per Capoue: che ne pensa?
«Un acquisto giusto, ideale per il Napoli di Benitez, un mediano di grande quantità, l’elemento ideale per proteggere la difesa».
Quali sono le caratteristiche del francese?
«Ha grandi doti agonistiche e soprattutto l’esperienza giusta per il campionato italiano. Giocare in Premier League con il Tottenham è una credenziale importante e poi ha giocato diversi anni in Francia con il Tolosa, oltre ad essere stato nel giro della nazionale francese. Sicuramente un elemento pronto per il Napoli che fa del dinamismo il suo punto di forza».
Il Napoli ha già acquistato Jorginho, sarebbe il secondo colpo per il reparto…
«Sì, però le caratteristiche sono diverse. Jorginho è stato un acquisto importante, un giovane di grande prospettive, cercato anche da altre squadre. Un centrocampista più portato alla costruzione, l’esordio contro il Chievo Verona non è stato semplice perchè tutto il Napoli ha avuto difficoltà contro una squadra ben organizzata in fase difensiva. Avrà modo di mettersi in mostra e far apprezzare le sue qualità».
Potrebbero giocare insieme, ipotizzando magari un cambio di modulo?
«Potrebbero giocare sicuramente insieme e l’idea e l’ipotesi del cambio di modulo potrebbe essere presa in considerazione da Benitez. Giocare con il 4-3-1-2 e cioè con un centrocampo a tre con Jorginho centrale e due mediani ai lati potrebbe assicurare maggiore copertura alla difesa. In attacco potrebbero bastare Hamsik, Higuain e Callejon».
A centrocampo si è avvertito l’infortunio di Behrami, quanto ha influito la sua assenza?
«L’assenza di Behrami ha influito molto perchè stiamo parlando proprio del mediano capace di recuperare palloni e far respirare la difesa. Il suo rientro sarebbe molto importante».
Domani c’è Napoli-Lazio, la coppa Italia è un obiettivo possibile da raggiungere?
«La Lazio con Reja ha ritrovato solidità ed equilibrio, una squadra non facile da battere. Ma il valore tecnico del Napoli è superiore e poi si giocherà al San Paolo, quindi con la spinta dei tifosi».
E il campionato?
«Il Napoli si gioca il terzo posto e cioè la zona Champions con la Fiorentina. La Roma è lanciatissima, difficile poter pensare al secondo posto. I giallorossi non perdono colpi e stanno mostrando una grande continuità proprio come la Juventus».
Ma c’è sempre l’Europa League da poter vincere?
«Infatti, quest’anno può essere quello giusto per un’italiana in Europa League. La favorita è sempre la Juventus, ma il Napoli di Benitez ha ottime chance anche perchè ha già dimostrato in Champions League il suo valore in campo internazionale. E qualche chances la darei anche alla Fiorentina. Sarebbe bella una finale con almeno un’italiana a Torino».
Fonte: Il Mattino.
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