Intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live, il presidente dell’Anti-Corruzione Raffaele Cantone ha parlato così delle foto di alcuni calciatori azzurri con i fratelli Esposito, arrestati negli ultimi giorni. Ecco le sue parole a riguardo:
“Sono un tifoso del Napoli e sono stato molto contento del gioco espresso dalla squadra in questa stagione, specie nella fase finale del campionato. Forse si poteva fare qualcosa in più, qualche pareggio si poteva evitare. Mi ritengo comunque soddisfatto: amo il calcio e l’estetica del calcio e il Napoli ha espresso il miglior calcio della serie A, molti lo hanno detto, altri hanno dovuto ammetterlo. La prossima stagione? Credo sia un’ottima idea ripartire dall’impianto attuale, ripartire dall’ossatura della squadra è la giusta mossa e il famoso patto va nella giusta direzione. Penso che confermare Sarri sia stata la scelta più intelligente e andare avanti con lui.
Foto Reina e gli altri azzurri? Credo sia molto difficile in questa città evitare certi rapporti. E’ capitato pure ad Hamsik in passato e parliamo di una persona molto seria. Nelle foto c’era pure Callejon, altro professionista ineccepibile. Può capitare persino ad un napoletano di non capire chi siano in realtà certi interlocutori, figuriamoci agli stranieri. Parliamo di tre soggetti, quelli arrestati, che si presentano come imprenditori. La società conosce bene il tema e bisogna preservare il giocatori. La scelta di allenarsi a Castel Volturno va proprio in tal senso, forse si può fare un po’ di più. Un club importante evita che i propri tesserati abbiano questi contatti. De Laurentiis ha sempre evitato che i tesserati vadano ad inaugurare i club dei tifosi ed evidentemente certe logiche vanno lette nell’ottica di tutelare i giocatori. Alla luce di queste vicende il Napoli ha compiuto le scelte giuste, limitandosi a mandare i propri giocatori alle inaugurazioni di sponsor in rappresentanza del club e non in modo privato. Ed anzi la società ha compiuto scelte coraggiose che sono state quantomai opportune. Queste cadute impongono di fare di più, ma siamo napoletani e sappiamo che possono esserci questi rischi. L’importante è che questi rischi siano casi eccezionali”.
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