Il noto giornale inglese analizza la sconfitta del City non rinunciando mai alla classica nota di snobismo che connota l’atteggiamento inglese. Ecco l’articolo in traduzione integrale per Iamnaples.it:
Timpani infranti per la squadra di Mancini e ora anche il sogno di Champions League rischia di andare in frantumi. L’eruzione che ha salutato il risultato ha buttato le speranze europee del Manchester City nel gran calderone, non sarebbe stata inferiore se il Vesuvio avesse eruttato. È come il tetto che crolla e che non ti dà il tempo di pensare. Eccoli i veri vicini rumorosi. Si sapeva che sarebbe stato il test più impegnativo della stagione per il City davanti a uno stadio pieno: 70 mila persone.
Una squadra italiana caricatissima, che non ha niente da perdere, supportata dal pubblico più partigiano, contro i leader della Premier League, una squadra costruita a suon di miliardi, che qualcuno pensava avesse avuto cammino fin troppo facile in questa stagione. Una lega di fragilità difensive e una in cui il Manchester United, il Chelsea, l’Arsenal e il resto non avevano offerto resistenza granché convincente. E quella di ieri si è dimostrata una serata dai nervi tesissimi, un calderone, il S. Paolo, nel quale il City non ha potuto fare a meno di bruciarsi le dita. Quando Diego Maradona era nei suoi anni d’oro alla fine degli ’80 e il Napoli vinceva due titoli, i tifosi andavano a rendere visita ai cimiteri locali. E imbrattarono le lapidi dei tifosi defunti con scritte bianche e azzurre del tipo: “Svegliatevi – non potete immaginare che sta succedendo con la squadra!” Intanto ieri sera è toccato agli uomini di Mancini risvegliarsi dai morti. E in un’occasione ci sono riusciti, quando Mario Balotelli ha sfruttato una facilissima occasione per siglare il gol del pareggio, cancellando il vantaggio partenopeo di Cavani. E ci hanno provato tante e tante volte quando la marcatura disinvolta che ha condizionato tutta la serata ha permesso a Cavani di segnare di nuovo pochi secondi dopo l’avvio della ripresa. Eccolo il test amaro, il momento in cui avremmo scoperto di che pasta è fatto il City.
Invece, gli errori successivi di Vincent Kompany e Aleksandar Kolarov hanno offerto al Napoli delle occasioni d’oro per chiudere definitivamente la partita. Invece il City è stato salvato da una parata di Joe Hart e da un palo. Anche se ha portato avanti un assalto tardivo, non è bastato. Il City dovrà sperare in un miracolo f Villareal perché vinca contro gli italiani perché non venga buttato fuori dal torneo d’eccellenza d’Europa. È una notte da ricordare in questa Città della pizza, del gelato e dei motorini. Una notte che Mancini, che aveva già un misero bottino in Champions League con l’Inter, forse rimpiangerà, avendo tenuto in panchina lo stellare Sergio Aguero fino a undici minuti dalla fine del tempo regolamentare. Aguero, genero di Maradona, ha mostrato in conferenza stampa, la sera precedente alla partita di essere realmente carico per il match. Lui, insieme all’inefficace Edin Dzeko, avrebbero capito come stavano le cose: che clicca qcittà è la cosa più vicina alla follia in terra.
Fonte: The Sun.co.uk
clicca qui per leggere l’articolo in lingua originale
La Redazione
Traduzione e adattamento a cura di Maria Villani
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro