Il portale svizzero Tagesanzeiger.com fa due chiacchiere con il capitano della Nazionale rossocrociata Gökhan Inler, definendolo “capopopolo” del Napoli e questi dice la sua sullo scontro con il centrocampista del Bayern Bastian Schweinsteiger, sul nubifragio a Napoli e sull’imminente sfida con la nazionale olandese. Ecco l’articolo, in traduzione integrale, per Iamnaples.it:
Gökhan Inler si è lasciato alle spalle giorni turbolenti: nel match di Champions League contro il Bayern il “capopopolo” del Napoli si è scontrato in aria in modo talmente forte con Bastian Schweinsteiger che questi si è rotto la clavicola. “Non è stata una bella cosa. Sono andato sul pallone, guardavo solamente il pallone. Ci siamo scontrati in duello aereo. Credevo fosse una cosa normale. Invece poi mi sono accorto che Schweinsteiger era rimasto a terra. È stata una brutta sorpresa per me. Non volevo fargli male.”
Inler, 27 anni, si è scusato con il campione del Bayern subito dopo il fischio finale e ha chiesto notizie anche dopo l’intervento d’urgenza e sui suoi esiti positivi. Nel mentre il nazionale tedesco sta decisamente meglio. Ha lasciato l’ospedale 5 giorni fa ed ora è a casa, affidato alle cure della fidanzata. In precedenza Schweinsteiger aveva da poco ricominciato ad allenarsi, invece ora fino alla pausa invernale è da evitare ogni sforzo.
Complimenti vivissimi a Schweinsteiger
A Inler rimorde la cattiva coscienza, ma quelli del Bayern non ce l’hanno con lui. “Tutti i giocatori hanno detto che cose come quelle possono sempre capitare. E anche Schweinsteiger ha reagito in maniera fantastica, gli faccio i miei complimenti più vivi.” Anche se il Bayern a partire dal 53′ ha dovuto fare a meno di un giocatore rappresentativo è riuscito a spuntarla per 3-2 sul Napoli.
Mi sono svegliato di soprassalto
Dopo la sconfitta di Monaco ecco il nubifragio in Italia. A causa delle pesanti piogge è stato rimandato il match-clou tra Napoli e Juventus, nella quale gioca Stephan Liechtsteiner. E Inler si ricorda ancora molto bene della notte prima della partita. “Mi sono svegliato di soprassalto, non mi era mai successo prima.” Anche se molte ore prima del fischio iniziale il sole era tornato a splendere, la decisione del rinvio non era più reversibile. “Forse avremmo anche potuto giocare, ma la sicurezza viene prima di tutto”, così si è espresso Inler che tornerà finalmente a giocare venerdì con la Nazionale nel match contro l’Olanda. “Sia io che la squadra siamo prontissimi per la sfida con gli Orange.”
Fonte: Tagesanzeiger.ch
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La Redazione
Traduzione a cura di Maria Villani
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