Il centrocampista azzurro Valon Behrami ha rilasciato un’intervista al portale elvetico Blick, ripresa e tradotta da IamNaples.it:
Ce n’è voluto prima che il cuore dei tifosi svizzeri battesse per Valon Behrami, fino a quello storico mercoledì 14 agosto. Fino a quella partita contro il Brasile quando il 28enne centrocampista rossocrociato fu sensazionale contro il Brasile. Allora il ct Ottmar Hitzfeld disse di lui: “Ha una classe mondiale, la nostra nazionale non può più fare a meno di lui. Non ho mai avuto un centrocampista difensivo così forte.”. Non è arrivata troppo tardi la stima dei tuoi connazionali Valon? “No, credo che sia arrivata al momento giusto. Ho avuto molti anni brutti in nazionale nei quali non ho meritato la stima.”. E adesso eccolo trasformato da semplice outsider a punto imprescindibile della squadra elvetica. “È così – dice Behrami – le cose positive nella vita si ottengono solamente con la pazienza ed il lavoro. E io ho dovuto lavorare parecchio per diventare importante per la nazionale. Adesso sento la fiducia dell’allenatore e dei compagni.
In campo un lottatore; e a casa? “Sono tendenzialmente un pigro e spesso me ne sto sul divano. È Elena che si occupa di tutto.” Confessa Behrami. Elena Bonanni è la moglie di Valon: hanno una figlioletta di 4 anni, Sofia. Questo nome Valon se lo è tatuato sull’avanbraccio. Elena era al fianco di Valon già ai tempi del West Ham, tempi difficili segnati da una brutta lesione al legamento crociato.
Non è sempre facile con Valon: “Dopo le partite sono quasi sempre esausto e vado a dormire molto presto. E poi il giorno dopo non sono quasi mai di buonumore.”. Elena ride: “Per fortuna lo conosco da abbastanza tempo e so come prenderlo.” Behrami ribatte: “Per fortuna lei non parla mai di calcio con me.”.
Il giorno dopo incontriamo Valon ed Elena al porto di Mergellina; arrivano tardi perché dopo la seduta di allenamento del mattino i giocatori hanno dovuto girare delle scene per il nuovo film di Natale del presidente De Laurentiis. Behrami non fa neanche in tempo ad uscire dalla macchina che subito tifosi entusiasti gli si fanno intorno, gli chiedono autografi e foto, Valon si mette in posa: “Ai tifosi piace che io lotti tanto per la squadra e a me piace sentire l’amore dei tifosi.” Poi sale sullo yacht: finalmente la tranquillità, la pace per godersi lo spettacolo del tramonto sul mare e del Vesuvio. “È fantastico qui” – conclude.
Fonte: Blick.ch
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La Redazione
Traduzione e adattamento a cura di Maria Villani
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