Il Valencia ospita il Villareal nell’incontro valido per gli ottavi di finale d’andata della Coppa del Re. Nonostante sia un match di coppa di Spagna gli ospiti si schierano con una formazione caratterizzata da molti giocatori della formazione titolare: in porta Juan Carlo sostituisce Diego Lopez, reparto difensivo a quattro formato da Gonzalo, Angel Lopez, Musacchio, Capdevila, un centrocampo composto da Borja Valero, Cani, Cazorla e Bruno, terminali offensivi sono i soliti Giuseppe Rossi e Nilmar. Il Valencia risponde con Guaita, Dealbert, Stankevicius, Riccardo Costa, Mathieu, Miguel, Maduro, Albelda, Pablo Hernandez, Aduriz, Mata.
Al secondo minuto i padroni di casa si rendono pericolosi con un tiro da fuori aria di Pablo Hernandez che finisce di poco sopra la traversa. Al 15’ minuto è il centravanti del Valencia Aduriz ad esser imbeccato in area di rigore con un passaggio filtrante di Albelda ma il capitano dei sottomarini gialli Gonzalo Rodriguez salva con una grande scivolata mettendo il pallone in calcio d’angolo. Al 27 è ancora Pablo Hernandez che libera un grande destro da fuori aria, ma il secondo portiere blocca in due tempi. Il Valencia detta la sua supremazia di gioco a centrocampo,diverse volte opta per lanci in profondità per i vari Mata e Pablo Hernandez, i quali usano la loro imprevedibilità per metter in difficoltà la difesa “gialla”. Viceversa il Villareal sembra bloccato ed impacciato, e ciò lo dimostra lo scarsissimo numero di palloni giocati da parte di Giuseppe Rossi e Nilmar. Al 37’ minuto il derby rischia di sbloccarsi, infatti su una rimessa dal fondo battuta in malo modo dal portiere Juan Carlo, è Mata ad approfittarne prendendo palla, correndo verso l’area di rigore avversaria e servendo Pablo Hernandez che davanti al portiere tira incredibilmente fuori. Il Villareal è in palla, e l’allenatore Josè Garrido se ne rende conto, così manda a scaldare subito Marcos Senna. Intanto i pipistrelli del Mestalla continuando a tenere il pallino del gioco, guadagnando diversi calci d’angoli sui quali il secondo portiere Juan Carlo fa rimpiangere il miglior Diego Lopez, con diverse uscite insicure. Il primo tempo finisce 0 a 0, ma a partita è a senso unico. La ripresa comincia con l’innesto di Marcos Senna al posto di Cani. Non passa nemmeno un minuto che Juan Mata colpisce di destro a volo un cross dalla destra di Pablo Hernandez, il pallone si infrange sul palo dopo aver battuto per terra. Al 52 minuto c’è un cartellino giallo per simulazione Juan Mata che cade per terra dopo un tentativo di dribbling in aria di rigore avversaria. La squadra di Unai Emery si rende ancora pericolosa al 55’ minuto con un tiro cross del terzino sinistro Mathieu non finalizzato in rete da nessuno dei suoi attaccanti. La squadra di casa adotta un’ottima tattica difensiva basata essenzialmente sulla pressione al portatore di palla avversario. Al’ 58’ minuto esce uno stremato Pablo Hernandez per Joaquin. Al minuto 65’ Aduriz esce per Soldado , che era stato dato per titolare prima del match ma sostituito all’ultimo minuto da Unai Emery con lo stesso Aduriz. Al 68’ minuto su un calcio d’angolo corto, Miguel crossa e Ricardo Costa, spaventato dalla presenza del suo compagno Soldato, conclude imprecisamente di testa verso la porta. Dopo appena 25 minuti finisce la partita di Marcos Senna, costretto da un infortunio ad uscire. Josè Garrido lo sostituisce con lo statunitense Altidore, spostando così Borja Valero nel mezzo del centrocampo. Al 72’ minuto c’è la prima grande vera occasione del Villareal: Borja Valero al batte un calcio di punizione a giro dove Gonzalo Rodriguez si smarca dal suo marcatore Dealbert e colpisce di testa, la palla finisce per poco fuori lo specchio della porta. Al 73’ minuto Unai Emery inserisce il più fresco Jordi Alba per Mathieu. All’83 minuto è Mata che tenta di piazzare il pallone sul lato più lontano dopo un passaggio di Joaquin dalla destra, ma la mira è sbagliata. La partita finisce con il risultato di 0-0. Il sottomarino giallo stasera è sembrato essere solo un lontano parente di quella squadra che ha incantato fino ad ora in campionato, è molto probabile che avessero la testa già alle vacanze natalizie.
Gilberto D’Alessio
