Nel corso della trasmissione radiofonica Marte Sport Live del mattino in onda su Radio Marte è intervenuto Marco Ansaldo, giornalista di La Stampa di Torino che ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Se Juve-Napoli è una partita attesa dai napoletani? Lo sapete voi che napoletani lo siete, Napoli è comunque una Città speciale e come tale va trattata. Polemiche sfumate nel corso dei giorni? Sì le ho anche trovate vergognose, non so chi sia stato il primo a iniziarle. Avendo seguito personalmente la nazionale ho purtroppo avuto conferma che siamo troppo abituati a toccare il marcio e che ormai lo vediamo comunque e dovunque. Abbiamo così sporcato la vigilia di una partita bella ma non determinante e questo mi ha dato molto fastidio. Per fortuna le polemiche si sono attenuate per far posto a un vero e proprio tastare il polso agli umori. Come Napoli vive la vigilia? Ho una certa età e ricordo il pregara dell’86 e devo dire che Napoli non è ambiata da allora, se la raffronto con la reazione di Torino. Infatti a Napoli tutti mi hanno chiesto della gara, mentre a Torino nessuno mi ha fatto una domanda in tal senso. Ciò è un bene e un male insieme perché questa simbiosi tra città e calcio può essere anche il limite per il quale il Napoli ha vinto ancora poco. Il mio parere sul match? Ho visto poco il Napoli quest’anno, ma credo Mazzarri sia un allenatore geniale, nonostante le sue ombre caratteriali. Tutti gli attaccanti sono migliorati con lui. Prendi anche Bianchi, non solo Cavani. Nel reparto offensivo gli azzurri sono interessanti e con l’assetto difensivo dei bianconeri un gol lo fanno. A naso però dico una vittoria di misura dei bianconeri. Sestina arbitrale? Il livello degli arbitri italiani attuale sia poco sotto la sufficienza e tra Bergonzi e Damato non vedo sostanziale differenza, confondo peraltro parecchio gli arbitri. dico dunque che arbitri di fascia superiore se vanno a fare i giudici di porta, vuol dire che è l’arbitro che sbaglia di meno, direi però di dare meno importanza all’implicazione psicologica degli arbitri. una volta mi sono trovato a pranzo con Rosetti ed è la prima vota che ho avuto a che fare personalmente con un arbitro. Inviterei tutti a vivere la gara con animo sgombro.”
La Redazione
M.V.
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