La Juve e Mazzarri. Storia di aprile scorso. Delneri sta naufragando sulla panchina bianconera e cominciano a circolare i nomi sui possibili sostituti. Tra questi c’è Mazzarri, il tecnico del Napoli sondato dal dirigente bianconero Paratici che intanto lancia segnali a De Laurentiis in attesa di quello che sarà il loro incontro di fine campionato per programmare la nuova stagione.
I rapporti diventano immediatamente tesi tra presidente e allenatore azzurro e De Laurentiis ribadisce a più riprese che Mazzarri è sotto contratto e non intende liberarlo. Il matrimonio a un certo punto rischia addirittura di poter saltare e si fanno i nomi dei possibili sostituti sulla panchina azzurra, innanzitutto quello di Gasperini.
Poi lo scenario cambia, Delneri arriva fino alla fine campionato sulla panchina bianconera ma fallisce tutti gli obiettivi e la Juve gira decisamente pagina. Ma la strada per arrivare eventualmente a Mazzarri è complicata, Agnelli mette da parte tutte le altre idee (tra i tanti nomi circola anche quello di Villas Boas, poi approdato al Chelsea) e punta decisamente su Antonio Conte, ex capitano bianconero e idolo dei tifosi juventini. Mazzarri, intanto, s’incontra alla Filmauro a Roma con De Laurentiis, proprio il giorno dopo di Juventus-Napoli e dopo cinque ore di colloquio arriva la conferma del suo rapporto con il Napoli.
«La Juve? Non mi interessa, non mi interessa proprio. Penso alla partita e basta», ha precisato ieri Mazzarri. La Juve un avversario e basta, un avversario speciale solo per le vecchie sfide e per la tifoseria azzurra, così ha ricordato il tecnico che ha fatto i complimenti a Conte. Acqua passata per l’allenatore azzurro che vive un momento cruciale della stagione, questa contro la Juve può essere la gara del rilancio in campionato. A Torino c’è Conte che è primo in classifica e Agnelli benedice la sua scelta.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
