Ancora un rinvio per la delibera da approvare in consiglio comunale riguardante il bando di gara per la concessione degli impianti notatori costruite con i fondi ex legge 219. Con una lettera inviata al sindaco, agli assessori Tommasielli (sport) e Tuccillo (demanio) oltre che al presidente della commissione sport Esposito, al direttore generale Riccio e al segretario generale Virtuoso, il capo gruppo dell’Unione di Centro David Lebro fa presente che le schede tecniche, dei vari impianti, sono incomplete e lacunose e alla documentazione manca un business plan per ogni piscina. Questo significa un ulteriore slittamento delle gare mentre si avvicina il termine ultimo del 15 dicembre per la riconsegna degli impianti da parte del Coni al Comune. Se l’Amministrazione non accettasse la consegna degli impianti, questi verrebbero chiusi.
Si può quindi facilmente comprendere lo stato di agitazione delle varie società che da circa 12 anni gestiscono le piscine sostenendo le spese ordinarie, come da contratto, riconoscendo un canone al Comune ma accollandosi anche le spese straordinarie che per contratto spettavano al Comune. Le apprensioni delle varie società o circoli, quali Posillipo, Canottieri, Rari Nantes, Acquachiara e altre sono dovute anche al bando di gara. Che non prevede un punteggio, essendo la gara «a valutazione», per meriti sportivi o per tutte le spese sostenute e mai riconosciute. Questi i punteggi massimi che il bando prevede: struttura organizzativa 8 punti; tempo di apertura dell’impianto e per i giorni dell’anno 5 punti; addetti 4 punti; anzianità d’iscrizione alla Federnuoto 7 punti; garanzie sull’offerta economica 8 punti; per progetti realizzati con enti e realtà sociali 10 punti; per ore dedicate ad attività libere 6 punti; numero di utenti nell’anno 6 punti; attività riservata alle scuole 6 punti; attività riservata ad associazioni e volontariato 5 punti. Per un totale di 65 punti. Altri 30 punti vengono suddivisi sul mantenimento futuro degli impianti e precisamente: piano futuro mantenimento ordinario 10 punti; piano futuro mantenimento straordinario 14 punti; tempi di realizzazione dei lavori 6 punti. Infine l’offerta economica più vantaggiosa avrà un massimo di 5 punti. Dove sono menzionati i meriti sportivi? I campionati vinti, gli atleti inviati alle Olimpiadi, l’attività internazionale svolta? E tutte le spese passate non hanno alcun valore? Questi gli interrogativi che si pongono le società.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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