Marco Sau si carica la Juve Stabia sulle spalle. Il suo diagonale a inizio ripresa regala alla squadra tre punti che valgono la seconda vittoria consecutiva e una classifica di grandi prospettive. Venerdì si va a Genova contro la Samp per la gloria ma anche per sognare. Vince, la Juve Stabia, eppure solo dopo il vantaggio la squadra di Braglia ha ritrovato corsa ed equilibri. Nel primo tempo il Gubbio di Gigi Simoni ha imbrigliato i gialloblu, difendendo anche in sei e lasciando pochi spazi alla manovra stabiese. Un atteggiamento tattico che ha esaltato i centrali difensivi umbri e il portiere Donnarumma (stabiese doc), letteralmente padroni della propria area. Per sfondare ci sarebbe voluto più gioco sulle fasce e un più intenso inserimento dei centrocampisti e comunque una squadra meno lunga. E invece la giornata storta di Maury e Mezavilla ha reso evanescente la manovra gialloblu alla quale non sono riusciti a imprimere un cambio di passo Cazzola e Tarantino, senza dubbio i migliori. Gioco abulico, dunque, e paradossalmente le azioni più pericolose sono del Gubbio che con lanci a scavalcare il centrocampo mette in difficolta Molinari e Scognamiglio: al 20′ Ciofani tira di poco a lato; al 22′ Graffiedi centra la traversa. Per la Juve Stabia solo un diagonale di Sau parato da Donnarumma.
È il peggior primo tempo della Juve Stabia e deve pensarci Sau a inizio ripresa a cambiare il match. Il bomber è bravo a liberarsi ma non e un caso che a innescare l’azione siano proprio Tarantino e Cazzola, il primo bravo a rubare palla a centrocampo, il secondo attento a scorgere il movimento del bomber e a servirlo a centro area. Per il centravanti è la settima rete. Una volta in vantaggio la Juve Stabia si distende nella testa e nel gioco. Il Gubbio prova a reagire ma in fase di impostazione emergono tutti i limiti della squadra di Simoni che non disturba mai seriamente Colombi. Al contrario gli spazi lasciati dagli umbri favoriscono il contropiede gialloblu ma due volte Raimondi (subentrato a Tarantino) e una Cazzola falliscono il raddoppio. Ma va bene anche cosi. Venerdì serata di gala a Marassi e peccato che potrebbe mancare il vero artefice del miracolo Stabia: Piero Braglia, espulso per proteste, rischia la squalifica. Il tecnico spera nella grazia del giudice sportivo e per ora si gode la vittoria.
«Sono orgoglioso – dice – di questi ragazzi anche se nel primo tempo abbiamo sbagliato partita, siamo stati troppo lunghi. Qualche mugugno? Non siamo il Real Madrid, ma forse le nostre vittorie danno fastidio a qualcuno».
Felice Sau, che dedica il gol alla fidanzata ed esclude un ritorno al Cagliari a gennaio.
«Ho un contratto che scade a giugno e penso solo alla Juve Stabia»,
fa sapere. Gigi Simoni, invece, vede per Riccardo Cazzola un futuro tra i grandi:
«È pronto per il grande salto».
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro