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Anche Maradona chiede rinforzi: difesa da potenziare

"La squadra mi piace ma con qualche operazione è possibile migliorare il reparto"

Ma non si era operato di calcoli ai reni? Sì, certo. Ma non aveva fatto le bizze con i medici dell’ospedale di Dubai per vedere la partita in tv? Sì, certo. Eppure Diego Armando Maradona non è perso d’animo e – meno che mai ha perso tempo – è salito su un aereo, destinazione Cina. E da Shangai ha dettao ai cronisti: «Nel mio cuore ci sono principalmente l’Argentina e il Napoli». Insomma nessun dubbio, quanto a sentimenti, per il Pibe de oro che coì ha risposto ai giornalisti cinesi che gli chiedevano delle sue squadre.
Diego è arrivato ieri a Shanghai per partecipare ad un evento dell’azienda di orologi svizzeri Hublot, che gli ha dedicato una serie speciale. Per l’occasione, il campione argentino si è esibito con dei bambini cinesi sulla terrazza di un grande albergo, facendo loro assist e tirando in porta. Maradona era stato operato sabato di calcoli e lunedì era stato dimesso, ma nonostante questo, non ha voluto mancare all’evento durante il quale, calciando con precisione millimetrica il pallone in alcuni obiettivi, ha permesso che l’azienda svizzera donasse un milione di yuan, oltre cento mila euro, in beneficenza ai bambini poveri cinesi.
Al suo arrivo, Maradona è stato accolto non solo da tanti giornalisti e fotografi cinesi, ma anche da un gruppo di tifosi napoletani, del Club Napoli Cina Azzurro Impero (da ieri ribattezzato Diego Armando Maradona), che hanno intonato cori per il campione. E Diego non ha perso tempo spiegando che «Il Napoli sta facendo bene, il popolo napoletano merita una grande squadra come questa. Forse bisogna agire sul mercato un po’ in difesa. Napoli e i napoletani, che sono sempre nel mio cuore, meritano una grande squadra. Io non li dimentico mai. Mi piacerebbe fare una manifestazione del genere anche a Napoli».
Il pibe de oro ha voluto quindi salutare ad uno ad uno tutti i presenti, firmando autografi e facendosi foto, nonostante fosse lievemente dolorante e stanco, dicendo a tutti che stava bene e che era venuto in Cina perchè non poteva mancare di aiutare i bambini, «che sono il futuro del mondo». Ai giornalisti cinesi ha parlato della sua esperienza in coppa del Mondo, quella negli Emirati e ha parlato di Messi, ribadendo di aver comunque lasciato il cuore sotto il Vesuvio.
Maradona riparte oggi per Dubai dove riprenderà ad allenare l’Al-Wasl. «Ieri ero a letto dopo l’operazione, oggi dovevo essere qui a Shanghai. Lo ripeto a tutti: sto bene». Ma di tollerare male l’idea dell’ospedale l’ex fuoriclasse argentino lo aveva dimostrato subito, ignorando i consigli dei medici di stare a riposo assoluto e pretendendo anczi di vedere in tv una partita del campionato di calcio di Dubai. Dopo le dimissioni, invece di dedicarsi ad una pur breve convalescenza, è andato in aeroporto per il viaggio. E quindi Diego ha ripreso a pieno ritmo se è vero che domani Maradona sarà di nuovo negli Emirati Arabi per dirigere l’allenamento della sua squadra, l’Al-Wasl, in vista del prossimo impegno in campionato previsto per lunedì.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

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