E’ previsto per oggi al San Paolo un summit tra esperti per verificare se la strategia intrapresa per riportare a norma il manto erboso dell’impianto di Fuorigrotta è giusta, oppure necessita di altri interventi. Da una parte ci saranno i tecnici incaricati dal Calcio Napoli: il rappresentante della ditta che si è occupata della nuova semina, Salvatore Marrone, e l’agronomo toscano Leandro Galardini, già supervisore dello stadio “Artemio Franchi” e di quasi tutti i manti erbosi degli impianti della Toscana (è l’esperto al servizio del Napoli già da un anno); dall’altra, invece, ci sarà l’agronomo della Lega, Giovanni Castelli, che sovraintende ai campi di Coverciano. Faranno il punto della situazione a poco più di dieci giorni dall’intervento radicale a cui fu sottoposto il prato di Fuorigrotta dopo l’individuazione di un fungo all’altezza della panchina ospite che praticamente devastò il novantacinque per cento del terreno.
Se da un lato il clima sta favorendo la ricrescita dell’erba (ieri ha piovuto e la temperatura si è abbassata), dall’altro il tempo non è sufficiente nonostante la sosta del campionato per gli impegni della Nazionale. Il vertice è stato sollecitato da De Laurentiis in persona e dovrebbe indicare la strada più corretta per ottenere un risultato accettabile per la gara con il Parma.
In un primo momento, quando il problema venne a galla in maniera vistosa (durante la gara con l’Olympiacos del 19 agosto), fu presa in considerazione anche l’ipotesi di una rizollatura della fetta di terreno compromessa. Poi si optò per una semina radicale onde ottenere un risultato più duraturo ed efficace. Una macchina speciale giunta dalla Toscana provvide ad effettuare una semina a tre livelli di profondità. Ma ci sarebbe voluto più tempo a disposizione (ed un clima meno torrido) per avere un primo risultato accettabile. Per giovedì prossimo è atteso l’arrivo di un altro macchinario per completare l’opera. I tecnici sono piuttosto ottimisti ed avrebbero assicurato a De Laurentiis che tra due settimane l’erba attecchirà, se non al cento per cento, perlomeno in maniera tale da scongiurare lo spettacolo indecoroso di domenica. Intanto dal Comune ribadiscono che le responsabilità sono del club come stabilito in un precedente accordo tra le parti anche se in questi casi sarebbe auspicabile una maggiore collaborazione piuttosto che affrettarsi a discolparsi.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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